ROD MORRIS

Post N° 42


BEETHOVEN - Al chiaro di luna.Scorsi un lembo ricamato di terra, scioglievolezza di burri fermentati nell'irriverenza dei tempi, caos e casistiche i pensieri cangianti del popolo dell'isola d'inchiostro, mani di carta a carezzare le volubili fiamme del viaggiatore di turno, occhi schiusi al divenir della pioggia, parole esili e prede facili dell'usura della risacca del vento. Il deserto ramifica ed avanza le vie inconsce del recondito, verginitā deflorate da radici coriacee assetate ed arse, braccia che si allungano sotterranee e cieche crepano il sottosuolo disegnando trame inedite, colori che sbiadiscono nel fiume della luce e cadenzano l'ineluttabile ascesa della sabbia al cielo e nel bordo della luce circumnavigar č speranza, necessitā da colmare in ogni stanza, nel cerchio inesauribile della vita ogni fiaccola č illuminazione, rivoluzione, ogni nuova emozione č il prologo di una probabilissima caduta e delle sue inguaribili cicatrici. In vetta alla popolaritā č tutto dannatamente sublime, ma il tempo toglie acqua alla sete di successo e ai progetti di carriere opportunistiche, inevitabilmente tempo che č giudice e giustizia oltre l'INAPPROPRIATEZZA degli uomini e delle loro leggi morali ampiamente discutibili.  Genova, 12 Marzo 2006.