ROD MORRIS

Post N° 50


ROD MORRIS - Tell me how..( Eremo, 26 Novembre 2004 ). Ogni secondo che passa è lungo come un trattino, è un granello di sabbia che rubi alla poesia dello spazio, è l'orma sinuosa di un passo che prende vita nell'anima, ogni secondo che passa è una carezza d'aria ai polmoni, un feritoia in mezzo al petto che porta luce nel cuore. Ogni secondo che passa è la voce di un fiammifero che si perde nel silenzio degli occhi, è la carezza della brezza che gentile spettina i pensieri, ogni secondo che passa dura un secondo prima di diventare il futuro di un posto che presto porterà il nome di ieri.  Mi inchino col peso dei miei giorni come un guscio di noce sulla superficie delle mie ginocchia, faccio gli occhi dolci alla rubiconda strizzata d'occhio della clessidra, abbraccio il mio trattino in un volo d'ali terse e senza rotta m'avvinghio alla precarietà di una coordinata ingoiata da un buco nero. Ogni secondo che passa prende forma come un solco nel tempo e tra le trame di altri solchi si perde nei distesi campi dell'universo, ogni secondo è la speranza di inciampare ancora nei suoi occhi, un secondo di vita che diventa sogno nelle tasche dell'immensità. Mi sento vivo mentre adagio i polpastrelli su questi tasti verniciati di nicotina e mi materializzo come una macchia improvvisa sull'abito nuziale della vita, prendo tutto il mio tempo in un rallentatore che mi porge leggero al prossimo istante, ogni boccata d'aria nuova è il regalo più bello di sempre, poter continuare a planare le vertigini del cielo è un tuffo tridimensionale che avvolge il mio morbido respiro e lo rende unico ed irripetibile.