Veleni di Stato

Armi chimiche, è nato il coordinamento dei Comuni inquinati e c’è anche Ischia


ARMI CHIMICHE, E’ NATO IL COORDINAMENTODEI COMUNI INQUINATI E C’E’ ANCHE ISCHIAEsce allo scoperto l’Italia vittima della contaminazione dovuta agli arsenali segreti
Il conflitto in Libia rilancia l’allarme sullo spettro delle armi chimiche, accumulate da Gheddafi in grande quantità.Ma ci sono molti Comuni italiani che da almeno settant’anni sono vittime degli stessi veleni. Dalla Tuscia alla Lombardia, dalle Marche alla Campania, dal Lazio alla Puglia ci sono terreni, stabilimenti e discariche sottomarine che continuano a ospitare l’eredità del colossale arsenale di armi chimiche creato dal fascismo e nascosto dai governi della Repubblica.Adesso un gruppo di associazioni e comitati ha deciso di riunirsi per chiedere che venga finalmente fatta chiarezza sui rischi di questi veleni sepolti nel mare e nel terreno del nostro Paese.Si è quindi costituito “Veleni di Stato”, cioè il “Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche”, che si prefigge il monitoraggio e la bonifica dei siti contaminati da ordigni bellici chimici inabissati o interrati durante e dopo il secondo conflitto mondiale. Il Coordinamento è formato da semplici cittadini, docenti universitari, professionisti, giornalisti ed attivisti ambientali che sono rappresentanti di associazioni e comitati operanti nelle zone più colpite in Italia: l’isola d’Ischia con il Golfo di Napoli, il lago di Vico, Molfetta, Colleferro, Pesaro e Cattolica. Presto entreranno a far parte del Coordinamento nuove realtà in rappresentanza di altre aree  fortemente colpite in Lombardia, Piemonte, Lazio e Abruzzo.Il Coordinamento è aperto al contributo di tutti. Ha attivato un sito Internet all’indirizzo www.velenidistato.it, che per ora si collega ad un blog. L’indirizzo mail generale è: info@velenidistato.it; la mail del Comitato locale che si occupa di Ischia e del Golfo di Napoli è ischia.velenidistato@libero.it; inoltre il Coordinamento nazionale è presente come “Veleni di Stato” su Facebook e su YouTube all’indirizzo www.youtube.com/user/velenidistato