Seduto sul mio scoglio
a pochi passi dalla spiaggia,
la brezza fra i capelli,
respirando umida salsedine,
seguo le onde che una dopo l’altra,
in un ritmo costante quasi di musica arcana,
vengono a lambire il sasso,
inondandolo di candida schiuma,
per poi ritirarsi a riprender la rincorsa.