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FRIULI VENEZIA GIULIA


Cucina del Friuli Venezia Giulia Il Friuli è un territorio sempre apprezzato per i suoi sapori e il suo territorio. Si narra che Un re longobardo oltrepassandole Alpi inviò alcuni uomini alla ricerca di un luogo dove ci fosse"buon vino e buon stare" Gli uomini lo trovarono e vi appeseroun ramo di albero in segno di riconoscimento. Da allora la frascaè diventata una specie di insegna per le tutte le case coloniche dove si trovano i prodotti tipici della tradizione gastronomica friulana.Il Friuli è una regione povera che presenta unagastronomia semplice, in cui dominano i prodotti che lanatura offre in un territorio così fertile e straordinario.E' una cucina poco sofisticata in cui dominano patate,rape, ortaggi che vengono coltivati nella fertile pianurache si affaccia fino alla costa. Il tipico "mangiar friulano"ècaratterizzato da una pietanza profumata e gustosa cheviene preparata in mille modi diversi,tutti originali: la minestra. Le minestre sono gustose e semplici da riprodurre e ne esistono svariate varietà arricchieteda svariati ingredienti:zuppe, minestrine, minestroni, minestre dolci e minestre forti, minestre,insomma,adatte a tutte le occasioni. La più caratteristica efamosa un po' ovunque è la «minestra di fagioli»:sapororitissima, cotta a lungo in pentole di cocciodove I fagioli, piccoli e rossi si insaporiscono con lardo e aromi vari. 
 Cialzons o agnolotti carnici Ingredienti, dosi per 4 persone:* sale:* spinaci: 500 g* uova: 4* burro: 100 g* zucchero: poco* prezzemolo:* uvetta: 50 g* farina bianca: 400 g* cedro candito: 50 g* tuorli d'uovo: 1* tavoletta di cioccolata: 50 g* cannella in polvere:* ricotta affumicata grattugiata:* formaggio carnico stravecchio:* pane di segale raffermo:
 Preparazione:Ammorbidire in acqua tiepida l'uvetta. Mondare, lavare e lessaregli spinaci con la sola acqua che rimane aderente dopo il lavaggio,unendo ad essi le foglie di prezzemolo; quando saranno cottistrizzarli bene e tritarli. Metterli in una terrina, unire 1 o 2 manciatedi pane di segale sbriciolato, il cioccolato grattugiato, l'uvettasultanina ben strizzata dall'acqua, il cedro tritato ed un pizzicodi cannella. Sbattere in una tazza un tuorlo con una cucchiaiatadi zucchero, e quando sarà ben montato unirlo al composto, amalgamando perfettamente gli ingredienti. Preparare comeal solito la pasta, poi stendere una sfoglia sottile (come quelladelle tagliatelle) e ricavare da essa tanti dischi: riempire ognunocon un po' del ripieno preparato; richiudere il disco a metà,lasciando un piccolo bordo, che poi si rivolterà sulla pasta,chiudendo bene il ripieno. Questa piegatura è la caratteristicadei "cialzons". Lessarli in acqua bollente salata; quandoaffiorano scolarli con il mestolo forato e sistemarli a stratiin una terrina condendo ogni strato con la ricotta. Poi versare sugli agnolotti il burro fuso e, volendo, spolverizzarli di zucchero e formaggio carnico stravecchio.