le parole libere!

tratto dal romanzo di E.M.FORSTER:"MAURICE"


Questa è la storia di due ragazzi che si incontrano in un college dell'Inghilterra....I protagonisti della storia sono Maurice Hall e Clive Durham...due amici per la pelle.L'innamorato all'inizio è Clive, ma Maurice non sospetta in nessun angolo della sua testa che il suo miglior amico possa dirsi innamorato di lui: Clive "si asteneva perfino dal nutrire delle speranze, perchè la speranza distrae, e lui aveva da badare a ben altro".Di ritorno dalle vacanze Maurice e Clive si incontrano."Di un pò, Durham, hai passato bene le vacanze?""e tu?""io no.""Avevi scritto di sì.""Non era vero."La sincerità della propria voce lo fece tremare. "Vacanze schifose, e non me n'ero nemmeno reso conto,"rispose, chiedendosi per quanto tempo avrebbe continuato a rendersene conto.La caligine sarebbe calata di nuovo, ne era sicuro, e con un sospiro di sconforto si premette contro il ginocchio la testa di Durham, come se fosse stata un talismano di vita limpida. La testa rimase così, e nel frattempo lui aveva messo in atto una nuova tenerezza: l'aveva sfiorata incessantemente dalle tempie alla gola. Poi, sollevate tutte e due le mani, le lasciò cadere lungo im fianchi e sospirò più volte."Hall"Maurice lo guardò."Hai qualche dispiacere ?"Maurice ripetè la carezza, quindi tornò a scostarsi.Che non avesse e che avesse un amico sembravano due dati di fatto ugualmente sicuri."C'entra forse quella ragazza?""No.""Avevi scritto che ti piaceva.""Non mi piaceva...non mi piace."Maurice ruppe in sospiri più profondi;gli cigolavano in gola. mutandosi in gemiti. Fissò il soffitto con le labbra e la fronte increspata, incapace di capir nulla tranne che l'uomo è stato creato per subire la sofferenza e la solitudine senza l'aiuto del cielo.Con una mezza dozzina di compagni Maurice stava andando a teatro dopo pranzo quando Durham lo chiamò."So che hai letto il Convito durante le vacanze," disse sottovoce.Maurice si sentì sulle spine."Allora capisci...senza che io debba aggiungere altro...""Come sarebbe a dire?"Durham non potè aspettare. Erano circondati da parecchi giovani, ma i duoi occhi divennero intensamente azzurri e sussurrò:"Ti amo."Maurice fu scandalizzato, atterrito. Sconvolto fin nel profondo della sua anima suburbana, esclamò:"Ah, che scemenza!".                                                                                 CONTINUA....