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Post N° 609


Nuove regole per una bellezza più sanaIn una società in cui per essere belle si deve necessariamente esser magre, molte ragazze muoiono stroncate dall'anoressia. Tra queste ritroviamo soprattutto le modelle, icone della bellezza, che si riducono a mangiare una sola foglia di lattuga al giorno, o mezza mela, spinte da una visione distorta del proprio corpo: il vedersi sempre grasse.Ma finalmente ci sono segnali di cambiamento.Le nuove regolePer ovviare a questo male che invade il mondo delle passerelle, è stato recentemente approvato il ''Manifesto nazionale di autoregolamentazione della Moda italiana contro l'anoressia'' dall'on. Giovanna Melandri, Ministro per le Politiche giovanili e le attivita' sportive. Il Manifesto era già stato discusso anche dal Comitato Etico Moda e Salute (composto da Comune di Milano, Camera nazionale della Moda, Associazione delle agenzie della modelle Assem e rappresentanti del Comitato Scientifico) che si era riunito lo scorso dicembre a Milano, a conclusione del lavoro del Tavolo Moda & Salute che in due mesi ha affrontato concretamente la questione della salute delle modelle.Il nuovo regolamento riguarda le sfilate e i servizi fotografici: messe al bando le ragazze di età inferiore ai 16 anni, e le modelle con un indice di massa corporea sotto i 18,5 (ritenuto dalla Oms come"normopeso"). Si è deciso tra l'altro, di introdurre una differenziazione delle taglie nelle sfilate, al fine di di far crollare l'ideale utopico di magrezza incarnata da esili corpi che sfilano.Si è deciso tra l'altro, di introdurre una differenzazione delle taglie nelle sfilate, al fine di di far crollare l'ideale utopico di magrezza incarnata da esili corpi che sfilano."La bellezza non è magrezza e non è taglia unica. Per questo è necessario che ci sia la diversificazione delle taglie anche nelle sfilate!", queste le parole di Carla De Albertis, l'Assessore alla Salute del Comune di Milano, durante la conferenza stampa tenutasi a palazzo Marino su tema "Moda e salute".Le proposte della modaUn tema su cui EXPO CTS si é già mostrato sensibile, avendo organizzato lo scorso settembre il primo salone delle taglie comode "46...52 PLUSIZE", organizzato a Milano in concomitanza a MILANOVENDEMODA.Con "46...52 PLUSIZE" si è voluto soddisfare l'universo delle taglie comode che desiderano entrare in un negozio e trovare le stesse proposte che finora venivano riservate alle consumatrici taglia 42. Secondo Astra Ricerche ben il 58,4% delle donne italiane vestono taglie sopra la 46, ed anche tra le più giovani (al di sotto dei 35 anni) il 31% delle ragazze ha forme "morbide".Il grande successo riscosso dalla prima edizione del Salone ha contribuito a sollevare il dibattito sul tema delle taglie "vere", in opposizione con i modelli femminili inarrivabili proposti dagli stilisti. Lo sforzo di questi produttori è dimostrare come uno stesso abito può essere indossato da una taglia 42, 46, o 50 risultando ugualmente bello ed elegante.Dal 23 al 26 febbraio 2007 "46...52 PLUSIZE" tornerà negli spazi di Fieramilanocity con un aumento del 40% della superficie espositiva rispetto all'edizione scorsa e oltre 160 aziende espositrici.Anche questo è un segno di rivoluzione culturale nel mondo dell'abbigliamento e della moda, con la speranza di non leggere più nessun articolo che parli di ragazze che si lasciano morire schiave dei canoni di bellezza finora più diffusi, e trasmettere alle giovanissime che "magro" non è sinonimo di bello.