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Post N° 626


Le proprietà della melaUna mela al giorno... per stare sempre in forma!Il detto popolare ha, in questo caso, fondamenta ben radicate: la mela può essere considerata un farmaco della natura, un rimedio per un notevole numero di problemi di salute.Prima di tutto, proteine e grassi sono quasi assenti, in 100 grammi di mela troveremo in media 40 calorie, 10 grammi di zuccheri e delle considerevoli quantità di potassio, vitamina B, acido citrico e acido malico.I sali mineralivitamina B1aiuta a combattere la stanchezza, il nervosismo e l’inappetenzavitamina B2protegge le mucose della bocca e dell’intestino, rinforza inoltre capelli e unghieacido citrico e malico facilitano la digestione (specie dei carboidrati) Tutti i pregi1.E’ ben tollerata dai diabetici: contiene fruttosio, uno zucchero che viene assorbito senza l’intervento dell’insulina; contiene quasi il 2% di fibre, tra le quali spicca la pectina per i suoi innumerevoli benefici. Questa sostanza tiene sotto controllo la glicemia, rallentando e regolando l’assorbimento di zuccheri.2.Mangiata cruda ha un’azione astringente, mentre mangiata cotta è un ottimo rimedio contro la stipsi, grazie all’azione della fibre a della pectina.3.E’ consigliabile mangiare una mela a fine pasto! Andando contro la teoria che la frutta va assunta lontano dai pasti, la mela non solo ha proprietà digestive, ma grazie alle fibre ed al contenuto di acido ossalico, sbianca e pulisce i denti, “massaggiando” la gengiva.4.Chi mangia mele respira meglio. Pare che addirittura i benefici alle vie respiratorie siamo superiori a quelle degli agrumi; oltre che migliorare la respirazione, aiuta l’apparato respiratorio a difendersi dagli attacchi degli agenti irritanti.5.Abbassa il colesterolo “cattivo” (LDL) e aumenta quello “buono” (HDL) nell’arco di un solo mese. Il ruolo determinante in questo processo è di nuovo svolto dalla pectina.6.Previene ictus e tumore. Grazie ad alcuni anti-ossidanti come i bioflavonoidi, aiuta l’organismo nella lotta contro i radicali liberi, che sono dannosi e causano l’invecchiamento del corpo. Ma la parte del leone la fa ancora la pectina, che durante la sua fermentazione produce acido butirrico, sostanza alla base di alcuni farmaci sperimentali per la cura del cancro.