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Post N° 754


Tra poco si parte, finalmente! Un pò di relax e tanto, tanto sole!Siete patiti della tintarella e pensate di essere informatissimi su tutto ciò che c'è da sapere sulla protezione solare?Tra poco avrete a disposizione ancora più informazioni sui prodotti solari, dato che già da quest'estate le confezioni di questi prodotti saranno ancora più ricche di informazioni e chiarimenti, quasi come i pacchetti di sigarette, sui rischi e le precauzioni da prendere contro il tanto amato ma pericoloso (se preso a dosi esagerate) sole!La Commissione Europea, infatti, sta per emanare una nuova raccomandazione per assicurare che l’industria cosmetica utilizzi un sistema di etichettatura dei prodotti di protezione solare semplice, standardizzata e comprensibile. Le attuali etichette sembra che contengano informazioni scorrette, e gli indicatori di livelli di protezione non sono uniformi e basati su metodi di prova standardizzati (ogni produttore ne usa uno diverso), creando confusione tra i consumatori. Alcune informazioni sono inesatte o fuorvianti e non corrispondono alla protezione effettivamente data dal cosmetico. Infine non sempre viene spiegato in maniera esauriente come utilizzare il prodotto (ogni quanto applicarlo, per quanti giorni, in quali quantità, ecc.).Il fattore di protezione solare, (SPF), è un numero che indica quanto tempo è possibile esporsi con un determinato tipo di “filtro” senza incorrere in scottature o eritemi della pelle. Esso esprime, quindi, la capacità di un determinato protettore solare di arrestare la radiazione solare. Per esempio un prodotto con SPF 6 dovrebbe permettere di ricevere, senza causare eritema, un’energia solare 6 volte superiore che senza l’uso del prodotto. Attualmente in Europa il numero di riferimento dell’SPF riportato sulle confezioni dei prodotti, è suddiviso in cinque gruppi:•da 2 a 6: protezione bassa•da 8 a 12: protezione media o moderata•da 15 a 25: protezione alta•da 30 a 50: protezione altissima•oltre 50: protezione ultra alta (cosiddetto schermo totale)Con la nuova normativa i solari con protezione minore dell'SPF 6 verranno ritirati dal mercato, in quanto si tratta di protzioni tanto irrisorie da risultare quasi inutili. Importantissimo inoltre sapere che la cosiddetta "protezione totale" non esiste! E' una dicitura ingannevole in quanto i prodotti solari arrestano soprattutto i raggi UVB, ma sono molto meno efficaci per i raggi UVA: proprio questi ultimi sono considerati tra i principali fattori di rischio per l'invecchiamento precoce o, addirittura, il tumore della pelle. Per questo dalla prossima estate saranno vietate diciture come "protezione totale " o "schermo totale". Ma l'SPF non è l'unico fattore di protezione da considerare quando ci si espone al sole. Infatti il tempo d’esposizione sicura è determinato anche dall’intensità delle radiazioni (da considerare con attenzione quindi l'ora del giorno in cui ci si espone al sole: dalle 11 alle 16 bisogna utilizzare filtri solari più alti), le condizioni atmosferiche, il principio attivo usato, la sua concentrazione, il modo in cui è veicolato nel prodotto, e infine il tipo di pelle (fototipo).Esistono tre range di fototipi, a loro volta divisi in sei categorie:Melano-compromessaMelano-competenteMelano-protettaFototipo 1Pelle molto chiara,lentiggini, occhi azzurriFototipo 3Pelle bianca, occhi e capelli castaniFototipo 5Pelle naturalmente scuraFototipo 2Pelle chiara, occhichiari capelli biondi o rossoFototipo 4Pelle olivastra, occhi e capelli scuriFototipo 6Pelle neraI fototipi dall'1 al 3 sono quelli più vulnerabili, facilmente fotoustionabili e ad elevata incidenza di tumori cutanei. Fai subito il nostro test per scoprire di che fototipo seiIn generale, ci sono situazioni in cui la nostra pelle è particolarmente a rischio, ed ha esigenze di cui tener conto per non incorrere in problemi fastidiosi o gravi. Esistono diversi tipi di soggetti a rischio:•Pelli sensibili: è fondamentale scoprire, con una visita dal dermatologo, se abbiamo una pelle sensibile, perché potremmo esserne temporaneamente affetti o non averlo mai sospettato. La pelle sensibile è più reattiva rispetto alla norma e quindi è più predisposta all’insorgenza di irritazioni causate sia dai cosmetici utilizzati, sia dagli agenti atmosferici sia dalla luce del sole. In questo caso utilizzate solo solari specifici per pelli sensibili non aggressivi in grado di ripristinare il pH fisiologico e l’equilibrio idropico.•Alcuni farmaci, quali contraccettivi orali, antibiotici, antidepressivi , diuretici, antinfiammatori, antiasmatici ed antiaritmici, possono dar luogo a reazioni di fotosensibilizzazione, cioè a manifestazioni cutanee sotto forma di macchie o eruzioni; è quindi consigliabile una lettura molto attenta dei fogli illustrativi dei medicinali assunti.•Gravidanza: la pelle delle donne in dolce attesa è particolarmente delicata e sottoposta a forti stress; per questo va protetta con particolare attenzione. E’ necessario utilizzare una crema solare con ultra-alto fattore di protezione perché in questi nove mesi il rischio di “macchie scure” è più alto per i cambiamenti ormonali che la donna subisce.•Bambini: nella scelta del prodotto adatto alla pelle tanto sensibile dei nostri bambini è importante tenere presente che gli oli solari hanno fattori di protezioni bassi quindi sono da sconsigliare; il latte è facile da applicare sulla pelle del bambino, ma bisogna fare attenzione che il fattore di protezione sia alto, che sia resistente all’acqua e che protegga da tutta la gamma dei raggi UV. Migliore per la pelle del bambino è un prodotto in crema ad altissima protezione.Attenzione quindi ai prodotti che acquistate, soprattutto se siete soggetti a rischio. Cercate quelli più adatti a voi e alla vostra famiglia, e tenete sempre presente che oltre ad una buona crema solare è fondamentale non esporsi al sole nelle ore più calde del giorno e usare, soprattutto i primi giorni, un cappello e una maglietta per coprire testa e spalle. Un altro utile consiglio è di bere molto, infatti il sole e il caldo tendono a disidratare la pelle rendendola più vulnerabile, e non ci sono creme idratanti che reggano il confronto con una buona bottiglia d’acqua. Evitate invece vino e birra (l’alcool ha infatti l’effetto contario).Non è necessario mettere a repentaglio la propria salute per tornare in città con una tintarella da sogno: basta avere pazienza e i risultati arriveranno lo stesso, senza bisogno di arrostire per ore al sole!