Dike

Cara scuola…


 Non è, questo, l’inizio di una lettera, ma una esclamazione.Un'esclamazione nata in me dopo aver letto, su alcuni siti di associazioni dei consumatori (Adiconsum, Altroconsumo, Codacons), il grido di allarme da essi lanciato sul costo dei libri di testo e relativo corredo scolastico.E, come ogni anno, al ritorno dalle ferie, si ripropone l’eterno problema del caro libri.Secondo stime Codacons la spesa media globale che ogni famiglia sostiene per un figlio studente è di circa 650 euro: 300 euro per i libri di testo e 350 per il corredo scolastico (astucci, quaderni, diari,dizionari, ecc).Il segretario generale di Adiconsum ha dichiarato che: "I libri senza dubbio incidono sulla spesa, ma bisogna tenere conto anche del costo dei corredi e dei dizionari. Per astuccio, quaderno e diario i prezzi oscillano in modo notevole: dal kit convenzionale fornito a Roma a 19,9 euro ai 170 euro dei prodotti firmati…E stesso discorso vale per i dizionari, che vanno dai 15 euro di quelli venduti in edicola ai 70-80 euro degli altri".Federcatolai  respinge queste accuse, dichiarando, da parte sua, che: “E’ possibile acquistare nelle cartolerie di tutta Italia prodotti di qualità, non griffati, a un prezzo calmierato”.Una indagine di Altroconsumo, condotta nelle città di Milano, Roma e Napoli,  ha messo in rilievo, invece, come le famiglie, nell’acquisto dei libri e del restante corredo scolastico, superino spesso i tetti di spesa definiti dal ministero dell’Istruzione: a Milano il 14% delle classi supera le quote ministeriali, a Roma il 28% e a Napoli addirittura il 63%.Il Codacons, poi, detta una serie di consigli alle famiglie, relativi all’acquisto del corredo scolastico, per difendersi dal caro-scuola: -         Farsi una lista da casa delle cose da comprare;-         Non farsi suggestionare troppo dalle firme;-         Non fare grandi scorte-         Rinviare gli acquisti non indispensabili;-         Valutare offerte e promozioni;-         Ridurre acquisti superflui;-         Preferire il trolley a zaini e cartelle, perché più pratici.E’ vero che il Governo ha stanziato un bonus di 258 milioni di euro (da ripartirsi tra borse di studio e acquisto libri), a favore delle famiglie svantaggiate, ma il segretario generale di Adiconsum spiega che: “Gli aiuti sono previsti per redditi fino a 10.600 euro, una cifra talmente bassa che rischia di essere valida solo per gli evasori fiscali”.E intanto la pubblicità, d’altra parte, ci martella con i suoi prodotti griffati e noi, convinti che questo aiuti i nostri figli a studiare più volentieri e meglio, abbocchiamo sempre.