Dike

Post N° 181


GIRO GIRO TONDO …. “Giro giro tondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra”….Così cantano i bambini, e stringendosi tutti per mano si buttano a terra, quasi che il mondo stia davvero per cadere. Ma a volte questo mondo cade davvero, cade senza girotondo, cade senza fare rumore.Cade quando un bambino viene abusato da un adulto.Non passa giorno che si scopre un nuovo abuso, e si pensa che sia l’ultimo, che sia finita la catena dell’orrore.Ma questo abisso non ha fondo.Due giorni oro sono un telegiornale informava che gli inquirenti, nel corso di una indagine anti pedofilia – “operazione melograno”- hanno portato alla luce un giro di pedopornografia nel quale i minori venivano adescati in chat line da adulti che si spacciavano per bambini.Tra le persone arrestate vi è un “individuo” che  abusava della nipotina di nemmeno due anni, il quale filmava gli stupri alla piccina e poi metteva in rete le foto di quelle violenze, per venderle a poche decine di euro o per qualche ricarica telefonica, oppure in cambio di qualche bambino da abusare. L’uomo è stato arrestato in flagranza, mentre al telefono diceva: ”sono in astinenza, procuratemi un bambino”, e contemporaneamente violava quella piccola vita che invece avrebbe dovuto proteggere e custodire.Poche ore dopo un altro telegiornale dava la notizia di un altro episodio di infantofilia: un uomo ha violentato la figlia della sua convivente, di appena un anno di vita.Sono madre e storie come queste mi feriscono e mi addolorano.Resto attonita e impietrita, incapace di trovare ragioni a ciò che ragioni non ha e, tanto meno, giustificazioni.Mi sento impotente di fronte a queste anime senz’anima, e alla facilità con cui riescono a dimsettere i panni dell’orco per rivestire quelli delle persone normali, dimostrando quanto sia subdola e forte la violenza della falsità  di chi riesce a vivere, a sorridere, a sognare , nonostante abbia tolto la vita, il sorriso, i sogni all’innocenza di una creatura che si affaccia alla vita.Non riesco a comprendere dove trovano la forza di guardarsi allo specchio, anche quello di una semplice vetrina, senza sentirsi addosso gli occhi di un mostro, che poi sono i loro stessi occhi?E non trovo giustificazioni di sorta a chi ne è complice, e tace pur sapendo, e vede e fa finta di non vedere e di non sapere, diventando un alleato silenzioso che lascia che il male continui.Vorrei su di voi gli sguardi del mondo, sguardi di condanna, pesanti come macigni su spalle nude, rumorosi quali graffi sui vetri, brucianti come sale su una ferita, più taglienti di una mannaia sul vostro capo.No ho pietà per voi, non vi trovo attenuanti di sorta. Non so stare dalla parte di Caino quando ad Abele è stata violentata anche l’anima.Il giudizio morale che il mondo dà di voi è di gran lunga peggiore del giudizio che potrà emettere qualsiasi tribunale e non ci saranno indulti o amnistie in grado di cancellare la vostra colpa che porterete per sempre scritta nel vostro sangue velenoso, quale indelebile marchio d'infamia.E nella vostra coscienza sporca e muta rimbombi ad ogni istante la eco pura  e assordante dell’innocenza.La sentite?Non potete non sentirla                                        “Giro giro tondo….” "Dicono che gli orchi non esistono più invece gli orchi esistono ancora. Il mio papà di giorno è un avvocato e di notte un orco. Quando dormo e ho paura che la porta si apra, mi stringo a Teddy. Teddy è il mio orsacchiotto, siamo amici da sempre. Lui sembra di stoffa e invece se dico la propria parola e lo bacio sul cuore lui diventa vivo e più forte di qualsiasi cosa. Ogni sera Teddy mi promette che se viene l'orco mi difenderà. Ogni mattina io gli prometto che quando saremo grandi scapperemo insieme. Andremo su e giù per i boschi a cercare le more più dolci e il miele dove intingere le zampe. Saremo felici, allora, come in tutte le storie che finiscono bene". (Susanna Tamaro, Per voce sola).