Dike

Post N° 266


NON CALERANNO LE TASSE, MA SOLO LE BRAGHE DEGLI ITALIANI.  In principio era Prodi…..il quale ci raccontava, durante il duello televisivo pre elettorale con Berlusconi nella primavera 2006, che non avrebbe mai messo le mani nelle tasche degli italiani. E quando l’ex ministro delle Finanze, Tremonti, gli replicava che invece le mani le avrebbe messe eccome nelle tasche degli italiani, Prodi accusava il centro destra di fare terrorismo fiscale e di usare toni da guerra civile. Quando poi Berlusconi annunciava che il nuovo governo avrebbe tassato anche Bot e Cct, Prodi lo incolpava perfino di voler turbare i mercati e, rivolgendosi ai cittadini, diceva che le elezioni non si vincono con la menzogna, ma con la verità. Poi furono le tasse introdotte dal governo Prodi..e furono tante: nuovi balzelli, aumento dei preesistenti, per un totale di circa una sessantina di imposizioni, nuove e vecchie, contenute nella Finanziaria 2007, per non parlare dell’ aumento della tassazione locale, cui la stessa Finanziaria diede l’imput. Bot e i Cct furono veramente caricati di imposizione, passando da una aliquota del 12,5%  ad una del 20%.E l’Unione dimostrò chiaramente che le elezioni si vincono anche con la menzogna.Infine fu il tempo della demagogia e delle promesse..E per tutta l’estate non abbiamo fatto altro che sentire i ministri del governo Prodi, con in testa lo stesso premier, dichiarare che le tasse devono essere abbassate.Dichiarazioni che sono la chiara attestazione che le mani del governo nelle tasche dei contribuenti vi erano state infilate eccome.Per mesi Fassino, Rutelli, Veltroni e lo stesso premier, Prodi, hanno parlato di una “Finanziaria di sviluppo e di pace” -alludendo alla finanziaria 2008-e dichiarato che il governo poteva  tranquillamente cominciare a dire ai cittadini che le tasse potevano diminuire.Poi fu il tempo di gettare la maschera..Fresca fresca è infatti la notizia che le tasse per ora non caleranno.Il presidente del Consiglio, intervenendo ieri alla trasmissione Porta a Porta ha detto chiaramente, rispondendo ad una precisa domanda del conduttore, che non vi sono le condizioni per ridurre le tasse sulle persone fisiche nè per modificare le aliquote Irpef, ma assicura –con una dichiarazione che sa tanto di excusatio non petita- che non ha intenzione di strozzare gli italiani, ai quali darà presto sollievo. Noi contribuenti, visti anche i consistenti aumenti dei generi di prima necessità, confidavamo almeno in una riduzione delle tasse ed ora, invece, ci vedremo aumentare le tasse sul risparmio e sulla casa.Possiamo dunque metterci il cuore in pace ed attendere che l’inquilino di Palazzo Chigi “studi” un modo per abbassare le tasse.Intanto, dagli studi di Porta a Porta, a chi ieri sera faceva notare a Prodi di non avere detto nulla di concreto per tutta la puntata, l’uomo-valium (così lo chiama il comico Beppe Grillo) replicava dicendo di essere un politico serio e che, pertanto, non può fare anticipazioni sulla prossima finanziaria, la quale è ancora in fase di preparazione e gli alleati della sua coalizione si devono mettere d’accordo.Una dichiarazione che non può che lasciarci perplessi, visto che la finanziaria dovrà essere presentata tra soli 15 giorni.E nell’imminenza di tale data la sola cosa certa è questa finanziaria non sarà più tenera della precedente.Altro che valium! Visto che Prodi ha assicurato che ci saranno molti interventi anche nella Sanità, noi contribuenti possiamo solo augurarci che il Servizio sanitario nazionale ci dispensi gratuitamente del prozac.