Dike

Post N° 272


HABEMUS VELTRONEM!Domenica scorsa si sono svolte in 12.000 seggi sparsi su tutto il territorio italiano e all’estero (perfino in Oceania) le primarie per l’elezione del segretario nazionale del nascente Partito democratico, che hanno visto la partecipazione di 3,5 milioni di votanti.Le primarie hanno sancito la vittoria del sindaco di Roma, Veltroni, con una percentuale del 76%. Al secondo posto si è classificata Rosy Bindi, con un misero 14% e la medaglia di bronzo è andata a Enrico Letta, che ha ottenuto il 10% dei voti.Il risultato era scontato e già mesi fa ebbi occasione (e non solo io) di parlare di primarie farsa, poiché già si sapeva anticipatamente che tutto era preordinato, perfino le altre pseudo candidature, alla vittoria di Veltroni.Il tutto in un giochino già preconfezionato, in cui i nomi sono stati fin dall’inizio imposti dall’alto e ben blindati.Non vi è stato affatto un vero confronto tra i candidati. Ma solo una farsa di finte candidature.Eppure 3.500.000 di persone hanno creduto che fosse tutto vero e reale e sono andate a portare il loro obolo di un euro a quel Caronte che già sapeva bene verso quali lidi sarebbe approdata la sua barchetta.La sinistra italiana ha deciso insomma di adottare per eleggere il proprio segretario nazionale delle regole tipicamente americane, con la differenza abissale che negli Stati Uniti le regole per le primarie vi sono e vengono rispettate, mentre qui le regole sono assenti del tutto, quanto meno per quanto riguarda l’elettorato attivo.Infatti pare che qualcuno sia riuscito anche ad andare a votare più volte. Un immigrato rumeno avrebbe addirittura votato 5 volte in cinque seggi diversi in due ore e 15 minuti (agli italiani veniva infatti richiesto il certificato elettorale, ma agli immigrati solo un documento) e una minorenne avrebbe votato ben tre volte.Ma, si sa, è Il Giornale a riferire la notizia ed “Il Giornale” è un quotidiano di parte, e non gli si da credito, perché dice le bugie, e così si preferisce prendere per oro colato l’elogio spudorato dei quotidiani allineati (saranno anch’essi di parte?), che invece parlano di straordinario risultato elettorale.Anche il neo eletto, Veltroni, parla delle primarie come di un “bellissimo esempio di democrazia”.Non se sono del tutto convinta, anche perché queste primarie hanno eletto il segretario di un partito che ancora non c’è. È come nominare l'amministratore di un condominio ancora da costruire. In compenso chi ha organizzato questo circo ha incassato la bella cifra di minimo 3,5 milioni di euro. Il calcolo è approssimativo e stimato considerando che un elettore abbia contribuito con un solo euro. Dal momento che molti elettori già si vantano di aver contribuito anche con importi che variano da 5 a 20 euro, ecco che con queste primarie il Pd ha già fatto cassa.Roba da far invidia perfino all’ingegno di Vanna Marchi e figlia.