Il Bello di Cristina

LA MIA SVOLTA!


Certo per imparare non bisogna vivere gli errori con l'ansia, l'agonia ed il terrore. Ma con CONSAPEVOLEZZA. Questa serve per dare loro un SENSO. Oltre che una realistica possibilità di non ripeterli.Se no, non ci capisci niente. Devi essere lucida. Il che significa una sola cosa: TRANQUILLA barra INDULGENTE CON TE STESSA. O come dice il mio regista:LENTA, POTENTE E TRANQUILLA!!!!Stare TRANQUILLA e INDULGENTE serve per ASCOLTARE. ASCOLTARTI. Se c'è il panico non può esserci consapevolezza. E gli errori sono fine a se stessi. Non lasciano che vuoto.Devo per forza RISCHIARE. Se non rischio, può darsi che non succeda nulla di brutto, ma anche che non succeda nulla di bello.Se rischio può darsi che succeda qualcosa di brutto, ma anche qualcosa di BELLISSIMO. RISCHIARE E' VIVERE.Come diceva qualcuno:"IL RISCHIO PIU' GRANDE NELLA VITA E' NON RISCHIARE"!L'importante è imparare dagli errori. Se non rischi non sbagli. Se non sbagli, non impari. Se non impari, non vivi.Quindi:Se lui non mi capisce, se cado durante lo spettacolo, se passo dalla padella alla brace nel lasciare quel lavoro...io ci sarò lo stesso. Ci riderò. Ci SORriderò.In effetti l'IRONIA è una grande Consolatrice. Dissolve i "polveroni".Quanta libertà nell'IRONIA. O AUTO-IRONIA che è uguale.
E' tirando fuori questi pensieri che piano piano, lentamente sto "riemergendo".E tramite questa nuova ENERGIA riprendo a suonare il piano, leggere gli autori che mi piacciono, fare sport...in una frase: affezionarmi ALLE COSE CHE FACCIO. A TUTTO.Perchè c'è un'abissale differenza tra fare ciò che ti piace "con la testa" e sentendo qualche sensazionuccia bella e fare ciò che ti piace GUSTANDONE, ASCOLTANDONE LE SENSAZIONI VIVIDE E PROFONDE.In questo secondo caso ne assapori il gusto, il piacere con tutti i sensi e la mente.
Così la sensazione di adesso è: RINASCITA. SOLLIEVO. RISVEGLIO.Un Sogno:Un bosco. Io e due (o forse tre) miei amici all'avventura. Mi dissocio dal gruppo per addentrarmi in una stradina sconosciuta. La mia sfida: "Scommettiamo che è così come dico io?: Questa strada porta là dove ci stiamo dirigendo. E' una scorciatoia. Ragà ci vediamo tra un pò là." Ovviamente, mi perdo.La sensazione è: PANICO. MORTIFICAZIONE (per la bella figua...).Poi...non ricordo...Poi...mi ritrovo con due amici in una zona brecciata ...una specie di enorme dosso di quel bosco. Non riesco a vedere al di là di esso. Oso cercare di salire, scivolo per via della brecciolina ma uno di quei due mi dà una mano...Ce la faccio.La sensazione è: "SALVA!"Questo sogno è semplice, a qualcuno potrà sembrare banale, ma io mi sono detta che posso superare i momenti bui.Tutto qui.Molto semplicemente.Come?Vedi messaggi N° 5 e 6!;)