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Post N° 44


-" Una volta,chiunque possedesse qualche segreto in qualche arte rischiava di passare per mago: ogni nuova setta religiosa veniva accusata di sgozzare dei bambini nei propri misteri, e ogni filosofo che rifiutasse il gergo delle scuole era accusato di ateismo dai fanatici e dai potenti, e condannato dagli sciocchi, che dai primi dipendevano.Anassagora osava pretendere che il sole non era condotto da Apollo in quadriga? Lo si chiamava ateo e lo si obbligava all'esilio."--" Ma oggi, Giuseppe, è cambiato qualcosa?"--"Si, Durren.I potenti continuano ad accusare di ateismo chi li interrompe. Ma molti sciocchi cominciano a perdere la fede in loro e pensare al cerimoniale come a una prigione. E che il valore delle parole non coincide con quello di chi le pronuncia.Considera i preti: hanno approfittato dei secoli di ignoranza e superstizione e di demenza per spogliarci delle nostre eredità, per metterci sotto i piedi, per ingrassarsi coi beni degli sventurati. Ma sta per arrivare il giorno del trionfo della ragione"--" E se anche la ragione, Giuseppe, finisse con l'imprigionarci?"--" E' certo che accadrà così, Durren. Ma è inevitabile.Quello che per una tigre è una gabbia, per un moscerino è il mondo sconfinato. Ma col tempo anche il moscerino crescerà."--" Quindi non ci sarà più una gabbia?"--" No, servirà una gabbia più grande".- GENOVA, locanda Sa Pesta alla Cattedrale di San Lorenzo, ottobre 1858