Venti da Nord Est

Primavera


Dopo il mio compleanno sento già che arriva prepotente la Primavera.La sento nei raggi a mezzogiorno, nelle piccole corolle impavide in deserti di prati spogli, nel duello mattutino tra Luna e Sole, a spartirsi un arco di cielo sgombro di velature.Arriva nella brezza di mare che si spinge a chilometri dalla costa fino alla pianura: aria salmastra, lontana, selvaggia, a lenire ferite d'inverno.Arriva nella mia smania di colore, mentre accarezzo stoffe, mentre sfioro la mia pelle ad aspettare tepore nuovo. Arriva nella mia voglia di donna che alterna consapevolezza e falsa ingenuità.Arriva nel ricordo di quello che non hai saputo trattenere, trincee fanno quadrato intorno al tuo Io, diversamente abile, nell'incapacità di dire, nell'incapacità di tornare indietro, di rivedere le cose, di rivedere te stesso.Arriva questa Primavera anche nelle mie tasche, dove trovo sempre mille ragioni per mettermi il cuore in pace.Da quelle tasche, nel gesto di estrarre le mani, lascio cadere qualche spicciolo di quel po' di bello che è stato, ormai desolatamente fuori corso.Ma ormai è Primavera... Ho scelto un abito leggero, anche se sta sotto il cappotto.Ho laccato di rosso le unghie, i capelli adornano le spalle...Sono pronta ad uscire.