Venti da Nord Est

SMS


Quella sera me ne andai a dormire con in mente due domande.Domanda numero uno: "fino a che età una donna può essere"chiamata" ragazza?"Domanda numero due: "c'è un antidoto alla timidezza?"In realtà le risposte già le avevo.Non che sappia tutto, ma su questo mi sentivo preparata.Era più un sondaggio d'opinione che ipoteticamente avrei rivolto ad un campione di persone, scelte così a caso, tra le mie conoscenze.Tutto è cominciato dal quel foglietto di pochi centimetri bianco che sporgeva dalla fessura della portiera dell'auto, lato guidatore e che spiccava, o meglio per me era più che evidente, mentre con due sacchetti della spesa uscivo dal supermercato.Il foglietto non poteva essere un depliant pubblicitario: troppo piccolo, mi dicevo, avvicinandomi con un po' di preoccupazione.Fugai ogni dubbio, aprii l'auto, appoggiai i sacchetti della spesa e soddisfai la mia curiosità.Si trattava di una piccola striscia di carta e un numero di cellullare, caratteri tondeggianti, immaginai una scrittura femminile o di persona giovane, azzardai: anche un po' naive.  A chiudere la serie numerica due punti esclamativi, che più che paletti con puntino alla base, sembravano coni gelato con pallina.Imprecai in silenzio dentro di me.Erano quasi le 19, poche idee per cena, nonostante due sacchetti della spesa sul sedile. Era buio se non fosse stato per le luci del supermercato e della vicina edicola.Ispezionai per quello che potei la carrozzeria dell'auto. Riconobbi i soliti strisci, che poi sono abbastanza impercettibili, ma io sapevo dove guardare, qualche piccolo schizzo di fango sui passaruota, ma niente di più.Dentro di me mi rincuorai e apprezzai l'onestà e la sollecitudine della persona che aveva lasciato il biglietto. Avrà aperto troppo la portiera della sua auto contro la mia, oppure nella manova di retromarcia si sarà appoggiata al mio paraurti.Fatto trenta volevo fare trentuno.Quella sera, ma in generale sempre quando sono interessata, ero come San Tommaso, mi decisi e composi il numero.Squillo uno,squillo due e squillo tre,ma anche quattro, cinque...Non insistetti: "Sei una codarda o forse un codardo; dopo il danno, il biglietto e forse un numero inventato, ora te la squagli!".Pensai alla mia cena e mi avviai verso casa.Sentii il suono che avvisava l'arrivo di un SMS... ero sul vialetto.Testo del messaggio: "Ciao, sei la ragazza bionda con l'auto rossa?"Salvai il numero prima di rispondere, in ordine alfabetico prese posto nella mia rubrica telefonica tra Daniela prima ed Elisa poi: "Ti battezzo con il come di Danno".Sperai di avere la tecnologia dalla mia parte. Cambiai rapidamente rubrica e andai a vedermi se nei contatti whatsapp era comparsa la faccia di Danno, ma invano: niente!, la mia lista contatti non aveva subito variazioni.Mi chiesi: "Ma perchè sei così veloce a mandare SMS e non ti degni di rispondere al telefono?".E subito dopo pensai: "Sì c'ha preso con i colori, ma non sono ragazza da almeno vent'anni... pazienza che ora si è adolescenti fino a trenta".Risposi:" Sì, sono io".Abbastanza laconica, lo so, ma partivo da una posizione svantaggiata. Danno aveva la mia faccia associata al mio numero.Dopo qualche secondo, altro SMS, mittente sempre Danno. Testo: "Scusami, sono stato uno stupido, volevo dirti che sei molto carina, ma non ne avevo il coraggio e così ti ho lasciato il mio numero".Ho più di quarant'anni e penso non siano stati totalmente sprecati ed un passato da ex timida, potevo capire, ma quella sera sentivo forse per stanchezza che il mio grado di comprensione era molto limitato.Quindi nella mente di Danno il primo passo lo dovevo fare io.Ripescai il mio primo pensiero, l'urto, il danno e decisi di giocarmi la carta "gnorri".Testo del mio messaggio: "Pensavo avessi danneggiato la mia auto, ma visto che non è così, ti auguro buona serata".Decisi di chiudere la questione con questo augurio: laconica, riservata, ciò nonostante molto educata.Dopo qualche secondo, altro SMS di Danno. Testo: "Sono alto, moro e ho gli occhi verdi".Decisi di non ribattere: "Sarai anche alto, moro con gli occhi verdi, ma di rompere il ghiaccio e aprire il portafogli con la scusa di un aperitivo o semplicemente  con una battuta vis à vis... questo ti costava tanto".Non ottendendo risposta, dopo qualche secondo comparve un altro SMS, mittente Danno. Testo: "Sarai anche bella, ma sei tanto stronza".Entrai in casa mi venne per qualche secondo la curiosità di chiedere a Jack, nascosto dietro il dizionario di greco a smaddonare su una versione, se considerasse sua madre ancora una ragazza.Mi piace il giudizio degli adolescenti: sono taglienti, obiettivi a volte drastici e  non te la mandano mai a dire.Ebbi paura della risposta e mi misi a preparare cena.Per quanto riguardava la timidezza pensai che come tutte le cose che si desiderano, in qualunque ambito, valga sempre il motto "volere è potere".