Venti da Nord Est

Il maltolto


 Deve essere accaduto mentre uscivo di corsa, sovrappensiero; sottobraccio il soprabito, la borsa a tracolla, in una mano le chiavi, nell'altra il telefono, il cuore in avaria, incredulità negli orecchi, orpelli ad ingannare gli occhi. Inavvertitamente avevo preso anche qualcosa di tuo e mica me ne ero accorta al momento. Già in situazioni normali devo pensare ad appoggiare un piede dopo l'altro, a non tartagliare con i ragionamenti, a scegliere con cura le parole, a sorridere, ad essere gentile per sentirmi a posto. Quella volta lì, niente, ho rastrellato tutto, mio e tuo senza distinzione. E poi, stamattina, una cosa bizzarra: mentre frugo nella mia vita in cerca di qualcosa che mi tiri su, eccolo lì, in fondo in fondo, non nascosto, ma solo camuffato che ci teneva a farsi trovare, il maltolto. Tu la conosci la soddisfazione effimera, il sentore di vanagloria, ma soprattutto lo immagini nitidamente il mio sorriso colpevole e tutto questo solo per una manciata di secondi.