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Caro Silvio ti scrivo: lettera aperta a Silvio Berlusconi


Caro Silvio ti scrivo Il momento è difficile, lo capisco, circondato dal quella specie di amazzoni kamikaze, quali la Santanché, la vita deve essere molto complicata per te. Se anche vinci, come fai poi a levarti di mezzo quella esagitata della Santanché? Quasi quasi, fossi in te, io spererei di finire in galera.Ma veniamo a noi, non ti preoccupare, non sono un comunista, non sono un giudice e non sono neanche un’infermiera (meglio chiarirci subito). Sono un tranquillo cattolico fiorentino che vota,quando ne ha voglia, Casini (e ti assicuro che ce ne vuole di voglia). Già la Bindi, onestamente, dal mio punto di vista, mi sembra un’esagitata Giovanna d’Arco chianina, intesa come regione geografica e non come bistecca, ca va sans dire. Sono quindi un tipino assolutamente tranquillo, diciamo il cliente ideale delle tue aziende.Dicevo, però, che non sono neanche un tuo sostenitore il quale, forse, oggi come oggi ti odia ben di più di un normale oppositore (giocano facile loro): che cosa deve inventarsi, tapino, per giustificare le tue scappatelle!! No dico, quando sento Lupi parlare in tv, mi piglia un sentimento di umana compassione per lui che, anima candida, deve girare intorno a tutto, ehm, il p…naio di cui ti circondi. Secondo me, a sera, sai quanti accidenti ti manda, pure lui! Molti di più di quanti te ne manda Travaglio, faccio per dire.Dicevo, dunque, io una mia idea su di te me la sono fatta, non sono una psicologa di La Repubblica e, quindi, userò termini molto semplici, alla bona, toscani. Scusami quindi se non cito la sindrome del caciucco ballerino di Bechenbauer per spiegare i tuoi comportamenti, ho studiato poco e male e con poco profitto i filosofi tedeschi della Burdelstrasse che invece sempre aleggiano su molti quotidiani a te avversi.Secondo me, e aggiungo secondo me, ti ci vorrebbero solo due sani scappellotti paterni. Ovvero caccia Signorini, Fede che, come figure paterne, specialmente Signorini, lasciano molto a desiderare. Prendi un robusto camionista livornese e fatti adottare. Appena tu inizi una delle tue solite scappatelle, arriva lui e con due Deh Pisa boia e quattro scappellotti tra capo e collo, vedrai come ti farà rigare diritto. A te manca la figura paterna di riferimento, troppe donne, vedi la Santanché che te le passa tutte vinte, no dico, ti ci vuole un padre bello manesco e robusto e di pochissima pazienza.Altro che Signorini d’Egitto. Dammi retta e vedrai come in paio d’anni riesci anche a laurearti senza bisogno del Cepu e a trovarti un lavoro normale, che diciamocelo, solo in politica si trovano tante carfagne e scilipoti.Fatti assumere dall’Anas, trovati un modesto impiego al catasto, insomma, cresci finalmente, benedetto figliolo, siamo tutti un po’ in ansia per te! ciao Silvio