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Ecco di nuovo quella maledetta sensazione di angoscia, di oppressione, di ansia. Troppe ineretezze sul mio futuro, troppi dubbi sulla mia storia. Mi sento confusa, apatica, dilaniata come al solito tra ragione e sentimento, tra il conveniente e il non conveniente. Cerco di divedere tutto e pesarlo sulla bilancia, ma non riesco...mi sento stanca, sfinita, non sto bene. Forse vorrei altro, forse è la solita illusione, forse quello che vorrei non esiste...ma io ora non mi sento appagata, mi sento in un limbo dal quale non riesco ad uscire. Vorrei sentire la pienezza dei sentimenti, il coinvolgimento dei sensi, la complicità in un progetto. Le sicurezze sono fondamentali, ma non possono diventare la tomba dell'amore. Esisterà da qualche parte una dimensione mia? Questa storia, malgrado un sentimento profondo e tanti buoni intenti, sento che non mi calza a pennello. C'è sempre qualcosa che non va, un reflusso gastroesofageo che si ripresenta regolarmente ad infastidirmi.
Forse non è la persona per me...o forse non esiste una persona che fa per me?
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