La Verità

Post N° 4


LA PREGHIERA (1928) Come dolce prima dell'uomo Doveva andare il mondo. L'uomo ne cavò beffe di demòni, La sua lussuria disse cielo, La sua illusione decretò creatrice, Suppose immortale il momento. La vita gli è peso enorme Come liggiù quell'ale d'ape morta Alla formicola che la trascina. Da ciò che dura a ciò che passa, Signore, sogno fermo, Fa' che torni a correre un patto. Oh! rasserena questi figli. Fa' che l'uomo torni a sentire Che, uomo, fino a te salisti Per l'infinita sofferenza. Sii la misura, sii il mistero. Purificante amore, Fa' ancora che sia scala di riscatto La carne ingannatrice. Vorrei di nuovo udirti dire Che in te finalmente annullate Le anime s'uniranno E lassù formeranno, Eterna umanità, Il tuo sonno felice. Giuseppe Ungaretti