sestirosa il 05/10/06 alle 23:51 via WEB
Tutti noi costretti a pagare le bollette del Vaticano!
Argomenti di attualità e politicaDa circa 10 anni il Vaticano non pagava le proprie bollette dell'ACEA, ritenendosi (a torto) esentato in virtù dei Patti Lateranensi.
Ovviamente, questi ultimi non hanno nulla a che vedere con la bolletta delle spese fognarie e idriche, e l'ACEA giustamente ha insistito nel pretendere i suoi giusti soldi.
È di alcuni giorni fa il tentativo del governo di voler esentare dall'ICI tutti gli edifici cattolici, anche quelli commerciali, escludendo invece da tale beneficio gli edifici adibiti al culto cristiano evangelico e di altra religione.
Una discriminazione che ha suscitato giuste lamentele e che, almeno per ora, non è andata in porto. Ma questa non è la sola discriminazione
che viene fatta nei confronti dei non-cattolici.
Il Vaticano, infatti, si sta facendo pagare da noi addirittura le sue bollette!
Si, è proprio così, anche noi evangelici siamo stati costretti a contribuire alla bolletta ACEA del Vaticano.
Da circa 10 anni il Vaticano non pagava le proprie bollette dell'ACEA, ritenendosi (a torto) esentato in virtù dei Patti Lateranensi. Ovviamente, questi ultimi non hanno nulla a che vedere con la bolletta delle spese fognarie e idriche, e l'ACEA giustamente ha insistito nel pretendere i suoi giusti soldi. Ma il Vaticano, pur essendo nel torto, continuava a non voler pagare.
Ora, a parte la bruttissima testimonianza cristiana che il Vaticano sta offrendo riguardo questa situazione (uno Stato "cristiano" - il Vaticano - che usufruisce dei servizi del Comune di Roma e non uole pagarli!), ciò che motiva il mio sgomento è la conclusione di tutta la vicenda.
Sapete in che modo è finita?
L'ACEA ha ricevuto i suoi soldi, e questo è stato certamente doveroso nei confronti di questa Azienda. Ma pensate voi che sia stato il
Vaticano a pagare?
No, amici miei, non è il stato il Vaticano.
Li abbiamo pagati tutti noi cittadini e, tra questi, anche noi evangelici. Sì, proprio così.
Noi evangelici, insieme a tutti i noncattolici, abbiamo pagato la bolletta al Vaticano.
La Finanziaria del 2004, infatti, conteneva un provvedimento (un provvedimento poco pubblicizzato) che ha accreditato all'ACEA i circa 20 milioni di euro che il Vaticano doveva all'Azienda, e questo accredito è stato fatto con i soldi di tutti noi.
Ecco perchè esprimo il mio sdegno per una simile condotta sia del governo che del Vaticano (il quale non avrebbe dovuto accettare tale accredito, ben sapendo che proveniva anche dai soldi dei cittadini non-cattolici), e reclamo pertanto il diritto di essere risentito per tali scelte.
Gli evangelici le loro bollette le pagano.
Gli ebrei fanno lo stesso, ed anche i fedeli di religione musulmana pagano le loro bollette.
Il Vaticano, invece, non lo fa.
Anzi, lo fa, ma lo fa con i soldi nostri. Questa la ritengo un'ingiustizia ed un atto irriguardoso nei confronti di tutti quei cittadini che non sono cattoliciromani e che, se interpellati, non
avrebbero certo dato il consenso per pagare le bollette del Vaticano.
Tratto dalla rivista Oltre del mese di Novembre, info: http://www.epamedia.com
(Rispondi)
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