OCCHI VERDI A LECCO

Acqua: decidere bene oggi per un buon domani


Da almeno vent’anni i Verdi, spesso isolati e guardati con sufficienza e incredulità, hanno denunciato i rischi per la  sopravvivenza del pianeta Terra derivanti dalla sconsideratezza delle azioni umane. Tra di essi, in particolare, le mutazioni climatiche, ormai una realtà , e la conseguente carenza di acqua anche in zone che tradizionalmente ne erano ricche.Oggi, di fronte all’evidente giustezza di tali denunce, si cominciano a percepire i problemi, ma stenta a decollare la condivisione dei rimedi.In particolare, sulla questione dell’acqua i Verdi della provincia di Lecco pongono all’attenzione dei cittadini e delle Istituzioni il rischio, reale e prossimo, dell’impossibilita’ di garantire l’acqua per i bisogni essenziali, se non si provvederà alla riorganizzazione complessiva del servizio idrico, superando le piccole gestioni locali per giungere ad una gestione unica dell’intero territorio provinciale.Nel territorio lecchese occorre rammentare,infatti, che siamo in presenza di una frammentazione assoluta del servizio idrico; pertanto il passaggio più impervio e difficoltoso consiste nel costruire un consenso unanime tra i Comuni, per giungere ad un’aggregazione che sia in grado di rispondere alle esigenze ed ai requisiti di legge.Mantenendo assolutamente fermo il principio che l’acqua non può e non deve essere considerata una “merce” disponibile per il mercato, ma un bene pubblico ed un diritto universale,occorre verificare come possa essere applicata tale  dichiarazione di principio.A questo proposito i Verdi della provincia di Lecco sostengono, innanzitutto, la necessità di dare vita ad un’unica società provinciale, partecipata direttamente da tutti i Comuni lecchesi per giungere ad un unico e snello apparato decisionale, fortemente legato alle scelte strategiche assunte dalla Conferenza dei sindaci.Infatti, allo stato attuale, uno degli ostacoli più consistenti alla soluzione del problema della gestione dell’acqua è rappresentato dalla difesa delle piccole realtà locali, dei campanilismi ridicoli, dei piccoli centri di potere, delle poltrone dei numerosi Consigli di amministrazione oggi esistenti, assai onerosi per il contribuente, difesa che rischia di portarci ad anni di crisi nell’approvvigionamento della risorsa idrica, con gravi conseguenze per i cittadini. E’ necessario,dunque, costruire un percorso condiviso con i Comuni, che sono amministrati da schieramenti politici diversi e che, a fronte di richiami esclusivamente ideologici, tendono a schierarsi  in base all’appartenenza di partito, rendendo impossibile una soluzione del problema idrico e facendo correre a tutti i cittadini  il pericolo di commissariamento da parte della Regione Lombardia, con il rischio di veder affidati ai privati l’intero patrimonio di reti ed impianti e l’intera gestione dell’acqua.I Verdi, che  guardano alla sostanza delle cose e non alle questioni ideologiche o alla difesa di privilegi locali, chiedono agli amministratori pubblici, alle associazioni, ai cittadini, di far prevalere il bene comune sugli interessi di parte e invitano i componenti dei Consigli Comunali della provincia di Lecco, indipendentemente dalla collocazione politica, a chiedere la convocazione di apposite sedute dedicate all’illustrazione della situazione del sistema idrico, ai rischi incombenti, agli sviluppi possibili ed alle scelte che dovranno essere attuate.Da parte loro i Verdi della provincia di Lecco, convinti che ogni cittadino abbia il diritto e il dovere di partecipare alle decisioni, prima di tutto comprendendo appieno quello che il legislatore ha stabilito, hanno ritenuto opportuno proporre ed esporre in forma di domanda – risposta, la nuova strutturazione del sistema di organizzazione e gestione dell’acqua, con l’intenzione di aiutare  a partecipare consapevolmente ad un processo decisamente innovativo, che ha bisogno dell’aiuto, intellettualmente onesto e ben intenzionato, di tutti per essere efficace per tutti.