OCCHI VERDI A LECCO

Ozoniamoci


Se non sono le polveri sottili è l’ozono, ma la nostra città e più in generale la nostra provincia sono perennemente avvolte nella mefitica nube di smog, più o meno visibile, più o meno puzzolente, che quotidianamente ci ammorba ed uccide. Forse va bene così: abbiamo inconsciamente deciso per un lento suicidio di massa. D’altra parte se vogliamo porre dei rimedi allo “sconsiderato” allungamento dell’aspettativa di vita media, quale miglior rimedio che continuare ad ammorbare l’aria che tutti contribuiscono con sommo gaudio ad avvelenare. Insomma i classici due piccioni con una fava: lasciare suicidare con gioia le persone e contestualmente ridurre in qualche modo i problemi che vite troppo lunghe determinano in termini di costi sociali.Evviva allora i consigli dell’assessore competente che, visti schizzare alle stelle i valori del veleno OZONO nell’aria lecchese, invita anziani e bambini a stare in casa nelle ore più calde, a bere molto e a mangiare frutta e verdura. Ottima ricetta per mantenere lo status quo e continuare a suicidarsi allegramente e con la pancia piena. Alberto Valsecchi