OCCHI VERDI A LECCO

Celentano...


Il suo ritorno era atteso da più parti e l'attesa non è stata vana.Adriano Celentano, per il suo one-man show, ha voluto fare le cose in grande ed è riuscito a monopolizzare completamente la prima rete Rai; con La situazione di mia sorella non è buona Celentano non ha voluto strafare e anzi ha voluto ricreare un'atmosfera intima e familiare, resa tale anche e soprattutto dalla presenza dei suoi amici "storici" (Mogol e Gianni Bella).Celentano (che ha scelto Fabio Fazio come intervistatore-spalla) è passato subito ai fatti e al tanto atteso monologo; nel corso del quale ha parlato di nucleare, radiazioni e polveri sottili. Citando Casini, Berlusconi, la destra e anche D'Alema che "dicono che oggi le centrali nucleari sarebbero più sicure, ma il rischio sono le scorie" e i politici che "hanno fretta, non possono aspettare sennò perdono i voti" ma anche Prodi che forse "è sulla strada giusta, fa promesse che si possono attuare ma il popolo non gradisce". "In campagna elettorale", dice Celentano, "si affannano ad annunciare le cose buone per il Paese, ed ecco la lista dei dolci avvelenati. Quindi le città sarebbero più illuminate, ci sarebbero più grattacieli, perché qualche deficiente identifica il benessere dall'altezza dei grattacieli, a partire dai Comuni che sono i mandanti di architetti kamikaze che distruggono ogni cosa. Il debito pubblico diminuirebbe perché faremmo a meno di comprare l'energia dalla Francia e dalla Germania. Quindi il cittadino verrebbe ingannato da una illuminazione al di fuori della propria vita mentre dentro di lui aumenterebbe il buio del cancro".Per Celentano, "il politico, quello vero, che dovrebbe fare della politica una missione, dovrebbe evitargli i pericoli per migliorare la qualità della vita. Non fa niente se le città sono meno illuminate"; infine l'invito a "investire nella ricerca, cercare quel traguardo che sembra irraggiungibile, ma che secondo me prima o poi ci si arriva, della fusione fredda senza scorie".