OCCHI VERDI A LECCO

Luminarie si, luminarie no


E' acceso il dibattito sulle luminarie natalizie. Ricordo che il S. Natale è la festa che fa memoria della nascita di Gesù e non la festa del consumismo e dei commercianti. E’  vero che non è spegnendo le luci sfolgoranti che addobbano le città che si risolve il problema energetico, ma è pur vero che da qualche parte bisogna iniziare e, a volte, gesti poco più che simbolici possono servire d’esempio per conversioni importanti. Però a me preme più  rilevare, ad uso di chi non se ne fosse ancora accorto (vedi vice sindaco di Lecco) ,  che i Verdi sono il partito che ha fatto della promozione delle fonti rinnovabili la priorità della propria azione politica. “Viviamo in un mondo arcaico dal punto di vista energetico rispetto alle tecnologie esistenti”, affermano gli scienziati dell’Ipcc, il panel Onu che studia i cambiamenti climatici premiati con il Nobel per la Pace. Ritengo coloro che vogliono perdurare nell’utilizzo delle fonti fossili e del nucleare (così come ancora oggi concepito) responsabili del maggior disastro mai perpetrato ai danni dell’umanità attuale e futura. Il Patto per il Clima proposto dai Verdi così sostiene: “Una nuova politica energetica deve basarsi sulle energie rinnovabili, a partire dal sole, sul risparmio e l’efficienza energetica, su una rete energetica intelligente per ridurre al minimo gli sprechi, puntando fortemente sulla ricerca e l’innovazione tecnologica che consenta tra l’altro di utilizzare l’idrogeno e le bionergie prodotte su filiera corta. Tutto ciò è indispensabile per costruire una società giusta, sostenibile e senza guerre. Una tale sfida comporta anche il superamento del vecchio modo di misurare il Pil con indicatori che valutino lo sviluppo in termini di sostenibilità sociale e ambientale. La nuova politica economica dovrà perciò puntare alla qualità più che alla quantità, consumando meno e meglio e tutelando sempre di più i diritti dei cittadini”.Convertirsi, cambiare stile di vita, vuol dire vivere in modo più sobrio, sano, investendo nella ricerca scientifica e tecnologica per la vita e i diritti dei viventi. Non significa tornare a vivere nelle caverne come denigratori senza scrupoli vogliono indurre a credere.Aberto Valsecchi