OCCHI VERDI A LECCO

Poco verde tanto smog


La salute dell'aria e la questione del verde urbano restano i punti deboli dell'ambiente cittadino. A trarre le conclusioni è Alberto Valsecchi, presidente provinciale dei Verdi. Prima di commentare i dati, però, lo stesso Valsecchi fa una premessa importante: «Bisogna fare attenzione alla loro attendibilità. Le statistiche vengono compilate sulle ricerche fornite dagli stessi comuni e l'Istat non ha nessun potere per controllare la veridicità dei dati che arrivano». Insomma, a fornire i dati sono gli stessi enti che vengono valutati, nessuno all'esterno può controllare che tutti i comuni prendano in considerazione gli stessi parametri. «Detto questo, non si può certo dire che Lecco se la stia passando bene in termini ambientali». Ce n'è per tutti i settori. «Se è vero che il livello medio di Pm10 si è abbassato rispetto al 2006 ed è minore di quello di Como e Sondrio, dobbiamo ricordare ? sottolinea il presidente dei Verdi ? che Lecco nell'aria ha un problema in più, l'ozono. Inquinante che qui non viene preso in considerazione, ma che è ben presente nell'aria che i lecchesi respirano». Anche la situazione del verde urbano non soddisfa Valsecchi: «Lecco ha un solo giardinetto a Villa Gomez che non si può nemmeno chiamare parco, il resto sono fazzoletti di terra. I genitori non hanno parchi dove portare i bambini, dov'è finito il sogno della ?Lecco verde? tanto sbandierato in campagna elettorale?». E gli eccellenti risultati ottenuti nella raccolta differenziata: «hanno permesso al Comune di sedersi sugli allori non solo sulla questione dei rifiuti, ma per tutto ciò che riguarda l'ecologia, e sono state perse molte occasioni per migliorare».La provincia 15 settembre 08