OCCHI VERDI A LECCO

Tutta colpa dei Verdi


Tutta colpa dei Verdi: Questo è il ritornello usato negli ultimi anni per giustificare i ritardi e i fallimenti nella costruzione di infrastrutture ed impianti. Due esempi? Rifiuti e ferrovie.In Campania l’emergenza rifiuti dura da 15 anni, si sono succeduti diversi Governi, nessun ministro era riuscito ad autorizzare un solo impianto di termovalotizzazione. Pecoraro Scanio ha autorizzato quello di Acerra, ma il ritornello è stato: tutta colpa dei Verdi.Oggi la situazione non è cambiata, i rifiuti vengono buttati in discariche improvvisate e la maggior parte viene portata in altre regioni, Lombardia compresa, senza che nessuno dica più nulla, forse perché non si può più dire: tutta colpa dei Verdi.I Verdi lecchesi avevano sostenuto l’idea di un gemellaggio con una provincia della Campania per esportare in terra partenopea il nostro sistema di raccolta differenziata e recupero. la Lega ha minacciato sfracelli, ha intimato a Formigoni di non accogliere nemmeno un carico di rifiuti pena la caduta della Giunta Regionale. Poi, con la Lega al governo, i rifiuti sono arrivati: indifferenziati ed incontrollati; Formigoni? Tranquillamente al suo posto. La sola Provincia dove non sono arrivati è quella di Lecco: la sua posizione non è cambiata al cambiare del Governo di Roma. E noi possiamo dire MERITO DEI VERDI.Contro la T.A.V. in Val di Susa si sono mobilitati cittadini e amministratori di ogni colore politico. Si opponevano ad un progetto impattante, male inserito nel territorio, costosissimo e forse inutile. I Verdi dicevano: “Usiamo le risorse scarse per potenziare i treni dei pendolari”. Tuttavia, il ritornello di accompagnamento durante quei mesi è stato: tutta colpa dei Verdi. Invece che saggi e lungimiranti i Verdi erano appellati come retrogradi cavernicoli. Ed eccoci al raddoppio ferroviario della linea Carnate – Lecco. Inaugurato in pompa magna con interventi di: Castelli, Formigoni, Moratti e Faggi, ma non di Virginio Brivio (escluso dall’organizzazione), e con un solo intervento dei sindaci del tracciato che hanno immediatamente posto il tema dell’urgente miglioramento del servizio.Nei fatti il servizio è addirittura peggiorato, e la cosa “divertente” è che Trenitalia, Governo e Regione si scaricano a vicenda la responsabilità di quanto avviene, dimenticando che sono tutti controllati dalle stesse forze politiche.Potremmo dire tutta colpa del centrodestra: non lo facciamo. Proponiamo invece a tutti un serio impegno per trasformare la linea Milano – Lecco in un tratto di metropolitana, chiedendo di attuare un orario con cadenza di 30 minuti e con treni ad alta accelerazione.Proponiamo una manifestazione da tenersi nelle stazioni del tragitto per raccogliere firme a favore di una petizione che costringa Governo e Regione a rispettare gli impegni.Consegniamo questa proposta a chi la vorrà accogliere, non ci interessa metterci medaglie; ci interessa togliere auto dalle strade, restituire un po’ di spazio alle persone e ridurre l’inquinamento per tutelare la salute pubblica: questa colpa ce la prendiamo volentieri. Marco MolgoraAlberto Valsecchi