Gli altri e l'Italia

Mentre Obama si appresta a fare delle energie rinnovabili il fulcro su cui far leva per lanciare una nuova, moderna economia. Mentre la Germania raggiunge gli obbiettivi fissati da Kyoto con 4 anni di anticipo. Mentre buona parte dei Paesi Europei (ma non l’Italia) fa passi importanti nella riduzione dell’emissione di CO2. Mentre gli scienziati lanciano appelli sempre più accorati ad agire tempestivamente per la salvaguardia del pianeta. Mentre la chiesa interroga le coscienze sulla necessità di adottare stili di vita più sobri e in armonia col creato…….  Il governo italiano:continua a picchiare i piedi perché le misure UE per diminuire l’impatto sull’ambiente dell’attività umana siano annacquate a tutela della più vetusta industria italiana;appesantisce  la procedura per ottenere il bonus fiscale del 55% sugli investimenti effettuati (da privati e imprese) a favore del risparmio energetico, nonchè fissa tetti di spesa oltre i quali l’incentivo va in fumo.In altre parole anziché favorire il passaggio ad una economia più moderna, tecnologicamente avanzata e rispettosa, il governo italiano si accanisce a tenere in vita un sistema produttivo obsoleto cui vanno riconosciuti i meriti che ha avuto nella rinascita del Paese dopo la guerra, ma che, non da oggi, mostra tutta la sua inadeguatezza a far fronte alle nuove sfide interne ed esterne. Appare con sempre più chiarezza la vera missione del governo Berlusconi: preservare le rendite di posizione affossando l’innovazione.Alberto Valsecchi