OCCHI VERDI A LECCO

sempre più all'avanguardia!


Qualche giorno fa, in una lettera scrivevo: "Riguardo l'inceneritore di Valmadrera ho sostenuto e sostengo che è un male necessario. Ma a determinate condizioni: 1) il tetto dei rifiuti annui bruciati va mantenuto e non aumentato (come da più parti caldeggiato) con la scusa che potenzialmente si potrebbe bruciare di più; 2) il forno deve essere continuamente dotato delle migliori tecnologie sul mercato per abbattere i fumi; 3) il calore sprigionato dovrebbe essere utilizzato per riscaldamento. Così l'inquinamento prodotto dal forno sarebbe compensato dalla dismissione di parecchie caldaie private: chissà, forse di buona parte di quelle di Valmadrera.Bene, anzi molto male: pare che la nuova amministrazione provinciale si stia preparando a derogare alla prima delle 3 condizioni che evidenziavo. Si perchè il tetto di 87.000 tonnellate annue di rifiuti bruciabili (ampiamente sufficiente a garantire lo smaltimento dei rifiuti lecchesi) non accontenta più. Su spinta della regione Lombardia vogliono aumentare la percentuale del bruciato proveniente da fuori. Forse che le ragioni economiche abbiano ancora una volta il sopravvento su quelle di tutela della salute pubblica e dell'ambiente?Alberto Valsecchi