OCCHI VERDI A LECCO

e...... riecco l'ozono


L'emergenza smog (ozono in estate, PM10 nelle altre stagioni) è nota da tempo. Da tempo sono conosciute anche le azioni da intraprendere per rimediarvi. Tuttavia ad ogni sforamanto si denuncia il problema come se si verificasse per la prima volta e i nostri politicanti, come presi alla sprovvista, quando decidono di fare qualcosa, convocano un tavolo. Questo prende atto degli sforamenti dei limiti di legge (per non parlare di quelli dannosi alla salute) e conclude che l'emergenza può risolversi con politiche su larga scala ed integrate. Così da anni: nessun passo avanti, qualcuno indietro poichè il traffico (principale responsabile) è aumentato e continua ad aumentare. Roba da ridere se non fosse che di ozono e polveri sottili ci si ammala e si muore. Questo i nostri politicanti dovrebbero saperlo, ma, se lo sanno preferiscono dimenticarselo. Con buona pace della legge che investe i sindaci della massima autorità a tutela della salute pubblica e gli amministratori provinciali e regionali di tutte le fondamentali competenze in campo ambientale.Visto che dagli amministratori c’è poco da aspettarsi, sarebbe auspicabile che i cittadini, presa coscienza dei livelli di Ozono che in queste settimane si registrano a Lecco e in tutta la provincia, chiedessero agli amministratori interventi tangibili ed immediati a tutela della propria salute.Alberto Valsecchi