Ma il Bronx era dentro di noi, ci camminava sulla pelle, ci marcava i  lineamenti e ci stampava profonde tristezze difficilmente cancellabili. Il Bronx, state of mind, eravamo noi, che da lì non saremmo mai scappati eppure ne avremmo avuto tanta voglia. Non saremmo scappati dalle nostre radici, dai nostri odori, dalla nostra merda.

Erano giorni balordi, senza grandi emozioni.

Eravamo pieni di Maalox e indifferenza.

…e aspettavamo. Chi e che cosa non lo avremmo saputo mai. Magari non s’aspettava il pusher né il posto di lavoro, tantomeno Natale o la befana: ma comunque pure noi aspettavamo.

Le anime calde si fusero insieme sospese in mezzo alla stanza. Mentre il soffitto sembrava cadere stringevo in pugno la vita.

Lui che aveva grandi cose per la testa. Lui che poi, un giorno, come niente ha detto basta.

Era difficile, ricordo bene, ma era fantastico provarci insieme…

…chissà quante volte hai riso tu di me…

Da quelle parti, sai, non è che ci sia sempre il sole, però neanche tutti i giorni piove!

Cerchio che ha perso il suo centro.