vereparole

La lotta è disperata ma continua


Le vessazioni continuano. Dopo il mio trasferimento sono riusciti a creare una rete di delatori che controlla e filtra le mie relazioni interpersonali. La mia possibilità di accedere ad un minimo di indipendenza economica, che sia almeno al pari degli altri che hanno il mio stesso ruolo mi è preclusa, posso fare poco o niente con i soldi che ho. Cerco con tutte le mie forze di allargare il giro delle mie conoscenze. Deve esserci un punto di saturazione di questo sistema, ci dev'essere qualcuno capace di schifarsi di questa situazione. Quello che adesso cercano di fare è umiliarmi. Ostentano la superiorità del loro essere e sopratutto fanno di tutto farmi mancare ancora di più quello che non posso avere. Parlano del loro successo sul lavoro, nel sesso, ostentano una  felicità falsa e ipocrita che mi irrita terribilmente. Vogliono che io sia un caso esemplare, non si fermaranno, sono troppo orgogliosi e lo sono anch'io. Chissà se riusciranno a spingermi al suicidio, Aspettiamo, stiamo a vedere quello che succede... come se fosse un film.