Allontano le paure, braci alimentate dagli inganni che bruciano la voglia di rincorrere sogni, libero il cuore da catene arrugginite dal costante cigolio scandito da minuti ed ore, giorni nati da compagnie senza domani vissute tra utopie senza meta che nulla donano se non sofferenza. Inquietudine mi è compagna nel ricercar me stessa, una personalità spesso non riconosciuta, cresciuta sull'ideologia creata da chi sa solamente imporre comportamenti e vive in un mondo d'acidità e veleno, tra i muti sospiri che imprecano al cielo l'abbandono colmo di ronzii spettrali, ombre in fuga nelle tortuose vie mentali creano orribili ferite tra le pieghe dell'anima. Tra specchi frantumati raccolgo cocci di sperdute memorie ed intravedo luci soffuse in infiniti orizzonti di mari lontani, rintocchi di vita lungo canali di note e riflessi d'incanto aureo per poi volteggiare in spirali d'amore vestendomi di calore e squarci d'armonia. Patrizia M.(nell'immagine Riflessi di Gregory Williams)