Ne ho visti di "professorini" altezzosi e megalomani sputar sempre sentenze credendo di esser Dio. Mettere in bella evidenza medaglieri di carta e tracotanza pensando che cultura sia segno di bravura Usare paroloni e sciocchi paragoni per sminuir la gente pensandola pezzente La vera intelligenza non ha questa parvenza ma si nota in sol modo, si faccian quindi costoro al fazzoletto un nodo, se ancora non lo sanno per non dimenticarlo. Usare la modestia, insieme alla saggezza, è saper essere all'altezza dinnanzi ogni persona, al ricco al poveraccio al grande al piccino a chi ha mangiato libri e chi solo un panino Nota: questa non è propriamente una poesia, la definirei una filastrocca, scritta diverso tempo fa, ma è sempre attuale a mio parere. Ogni tanto spunta fuori quando mi ritrovo davanti persone che si arrogano il diritto di giudicare le capacità degi altri solo in base agli studi effettuati e a quello che loro definiscono "livello di cultura".(Ovviamente non c'è riferimento a nessuna persona in particolare, è solo un mio pensiero nel quale credo veramente)Socrate parlando dei suoi detrattori che ne propalavano l'estrema ignoranza:"Io so che non so, loro credono di sapere ma non sanno che non sanno" Patrizia M. (immagine dal web)