VERSINIL

E' ufficiale, l'Italia è all'ultimo posto nella classifica mondiale dei paesi industrializzati, a causa degli stipendi più bassi al mondo, delle tasse più alte al mondo e della "macchina" burocratica più "grippata" del pianeta.
Non scrivo mai questo genere di cose, ma è che mi ha talmente nauseato questa notizia che avevo bisogno di esorcizzarla.
Nessun alibi.


"Chi vive sperando muore cagando"

Bellissime foto, davvero! Bianco e nero d'autore da rimanere incantati.Sensualità ed eros all'ingrosso sciolti in chili di melassa poetica copia e incolla e tonnellate di fatine scintillanti, cuoricini glitterati e boschi metafisici! La parata dell' ego ipertrofico senza possibilità di dialogo, perso nel nulla cosmico.

Che meraviglia.

Appello a tutti gli Dei, o all'unico che detiene tutti i nomi a noi conosciuti:

Dateci un segno, uno qualsiasi, uno positivo però, perché daccordo che sono problemi nostri, che voi con tutto questo casino non c'entrate niente,ma vi sembra davvero possibile,che siamo in grado di di uscirne sul serio? No, non ce la facciamo, fidatevi, è evidente, è ufficiale,siamo fuori dai giochi, abbiamo bisogno di un paio di schiaffi e qualche carezza sulla testa, di parole giuste al momento giusto e di un pò di bellezza. Abbiamo rovinato tutto, la noia dilaga come una macchia d'olio nero su un pavimento di linoleum e l'arroganza e la banalità sono lo standard applicato ad ogni cosa. La creatività nasce già con un marchio ed uno sponsor pronto a vendere l'anima e la madre per essere "performante", non ci sono accenti ed inflessioni ma slengh sfigati e sporchi, santi,poeti e navigatori sono morti quasi tutti e se non hai una macchina non sei nessuno. E' importante che ti faccia o vi facciate vedere, in qualche modo, in qualche forma. Ci stiamo ammazzando fra vicini e fra poco ci vogliono anche fare votare, ma vi sembra possibile? Tutto appare confuso lo so, ma è così che accade ogni fottuto giorno, il paese è marcio alla radice e sono depresso!

Un segno, please!

Mi piace capirmi e capire gli altri, e sempre più spesso mi accade che, appena capisco qualcosa in più di me stesso, mi sfugge qualcosa in più degli altri.

Potrei davvero fottermene, come direbbe qualcuno, ma proprio non ce la faccio.

Osservo i posti, gli oggetti e le persone, ascolto i telegiornali con le dovute precauzioni, disegno, lavoro, invento,insomma cresco tutti i giorni, evolvo, ma capisco sempre meno la massa, il pensiero della massa per essere più preciso. Un pensiero che semplifica e complica tutto, un cazzo di delirio collettivo che sta provocando un involuzione rapidissima, un virus che abbruttisce tutto e tutti, così per parlare con qualcuno di cose che non siano telefoni o computer, macchine o vestiti, viaggi o vite degli altri puoi soltanto sperare in un miracolo del destino, in uno di quei corto circuito della vita,che provoca l'evento inaspettato,e uam! ti succede finalmente qualcosa che quando alla notte vai a dormire ti fà dire, cazzo che bella giornata è stata.

E' impossibile definire o programmare un periodo di stabilità cosmica.

Sono ricaricato delle energie e degli "input" necessari alla sopravvivenza, ma non so dire quanto dureranno.

Il problema è l'estetica delle cose, la bellezza dei luoghi, i colori e gli odori della quotidianità. E' come se improvvisamente provassimo a godere dei sapori di cibi fantastici, con una molletta al naso, fumando una sigaretta  inspirando/aspirando dalla bocca.

Ho qualche problema con la città.