Verso la mia vita

Domande e riflessioni sulle diversi condizioni ed impegni femminili.


La normalità e la profondità, quando abbiamo perso spessore e credibilità?CulturaBarocca 2 parte...Ieri mi sono imbattuta in un fenomeno che definire paranormale è assolutamente sbagliato. Il tragico, il lato spaventoso di questa situazione è proprio che ciò che io ho visto è "normale". La normalità di una società plasmata, inquinata e a mio avviso radicalmente e tragicamente modificata da una scatola. Ma qui ora non voglio aprire un processo alla televisione, alle veline, agli status imposti né alla k che sostituisce ch, come okki invece che occhi, ke invece di che, ttt al posto di tutti; anche se sinceramente di questi testi resi incomprensibili personalmente non ne posso più! Ma è stata messa alla mia attenzione una frase "ma per una così è morta Arcangela Tarabotti?" questo è stato un commento riferito ad un video dal titolo "primo video di presentazione ai fan di Laura Scimone”. Ma chi è Laura Scimone? Solo un'aspirante attrice palermitana che sta tenendo banco su Youtube e, se mi domandate che cosa ha fatto, o cosa sta facendo, per riuscire ad ottenere circa 5400 visualizzazioni in un'ora la risposta è semplice, niente o meglio baci, bacini, sinuosi balletti di imitazione in stile veline, Raffaella Carrà, e balli “truzzi”. Ma di certo il mondo degli internauti sa di chi sto parlando. Torniamo ora ad Arcangela Tarabotti, decisamente donna d'altri tempi; mi perdonerete se voglio pensare alla Tarabotti come una donna e alla signorina Scimone come una creatura mediatica e virtuale, questo solo perché, avendo già riscosso notevole successo lascia tutti i giornalisti che hanno scritto molti articoli su di lei, in balia della stessa domanda "ma c’è o ci fa"; non volendomi porre il dilaniante quesito rivolgo la mia attenzione a chi ha realmente costruito, insegnato a chi realmente c'è stato. Suor Arcangela Tarabotti (1604-1652), al secolo Elena Cassandra è il massimo esponente femminile letterario dell’epoca (solo quell’epoca?), rinchiusa dalla famiglia in un monastero di clausura varca ogni confine e riesce, in un lungo e travagliato percorso, ad imporsi come scrittrice. Visse il suo inferno monacale sin da ragazza, obbligata al monastero di Sant'Anna di Venezia, dove passò il resto della vita. Autodidatta impiegò il suo talento per mettere alla conoscenza del mondo i motivi politici ed economici alla base della monacazione forzata denunciando le ingiustizie, i soprusi, le violenze, le privazioni che subivano da parte degli uomini. Per esempio era loro negata la possibilità di avvicinarsi agli studi, la Tarabotti, nonostante gli intralci fisici e morali imposti dalla sua condizione monacale è stato in grado di stabilire contatti letterari e politici di massima importanza e di legittimare se stessa come scrittrice. In questo modo le sue opere costituiscono un caso letterario e storico unico ed ha vissuto difendendo le donne e denunciando le sopraffazioni, gli obblighi e le astinenze che esse subivano. Suor Arcangela ha così dato una speranza, molte possibilità ed il riconoscimento di diritti alle donne. Oggi, in una secolo ben lontano, possiamo affermare che senza di lei non "godremmo" dei video amatoriali della signorina Scimone? O forse la coraggiosa veneziana ora si sta domandando "ho sofferto per questo? Ne è valsa la pena?". Di certo si, ne è valsa la pena ma forse oggi non si conoscono i limiti, oggi senza impedimenti e senza obblighi (a quanto pare) si può utilizzare l'immagine di una donna in questo modo? E non siamo nel 1600 quando le famiglie imponevano una vita, una non vita, privazioni, violenze e sottomissione, oggi sono le stesse donne (no, non tutte) di queste nuove generazioni che creano di se stesse un'immagine frivola, ignorante, semplicemente stupida e spesso, troppo spesso, sono loro stesse a perpetuare ed avallare la vecchia e rimacinata storia che la donna è solo un oggetto e come tale può vendersi per ottenere ciò che desidera. Chi farebbe la nostra coraggiosa suora se potesse in qualche modo visionare queste videoriprese amatoriali? Se lei fosse qua in quest'istante si metterebbe a scrivere un articolo per denunciare una situazione tragicomica o partirebbe alla volta della casa palermitana Scimone a chiedere spiegazioni? So che ho fatto io, mi sono interrogata, documentata e bevuta una tisana cercando di riflettere; che senso può avere tutto questo? Non ho trovato nessuna risposta solo sconcerto e avvilimento. Vado quindi a cercare altre donne con le quali confrontarmi e paragonare me stessa e chi mi circonda; con il forte timore di perdere su tutta la linea!http://www.culturabarocca.com/donne-nei-secoli.htmSheyla Bobba