Verso la mia vita

Birthornot


Se fino all’ultimo speravo fosse uno scherzo …
La notizia la si conosce già da qualche giorno, ed anche ventimiglia.biz ne ha redatto un articolo, ma si era rimasti nell’incertezza/speranza che si trattasse di uno scherzo. Invece è tutto vero. Partorire o no? Questa l’ossessiva domanda che si pongono Pete e Alisha Arnold, inquietante pensare che si è costretti a tale scelta in un mondo civilizzato, siamo a Minneapolis e anche là, per dover di cronaca è il 2010, anche là c’è la libertà di scegliere per l’aborto. Non è certo questa la sede per decidere se mettere alla gogna questa coppia di trentenni sposata da dieci anni perché si pone questa domanda, ma quello che lascia me e di certo chiunque leggerà sbigottito è che Birthornot.com, è l’indirizzo del sito internet dove hanno messo il sondaggio per decidere il da farsi. Fino a questo momento ci sono 1.695.813 voti, ribaltamento delle classifiche in base alle statistiche di tre giorni fa, il dato sconcertante è quello che appare dopo aver votato,  solo il 23,5% suggerisce loro di partorire! Un elemento probabilmente consegnato dalla sensazione di inadeguatezza al ruolo di genitore che gli utenti affidano loro! Alisha descrive la depressione, il senso di inadeguatezza, la pesantezza con la quale vive l’eventuale gravidanza con la necessità di essere madre e moglie perfetta. Si sfoga, “ho perso il mio lavoro a causa di questo sito e dell’attenzione dei media, chi si trova davanti a questa scelta sa cosa provo e non possono addossarmi colpe, pensano che sto manipolando mio marito ma non è così; è una decisione che stiamo affrontando insieme”. Alisha ha avuto precedenti aborti spontanei e anche questa gravidanza dava complicazioni all’inizio. Ma ora, come dimostrato sul sito, il bambino (adesso di 18 settimane) sta bene. Ci sono foto ed ecografie che mostrano un feto sano e vispo, tanto chde hanno dato al piccolo un nomignolo «Wiggles» (dal verbo Wiggle, «dimenarsi»). “il sondaggio sarà online sino al 7 dicembre, “ci prenderemo due giorni per decidere, sarà come una normale votazione, valuteremo i consigli degli internauti ma saremo noi a prendere la decisione definitiva!”, infatti Pete, al fianco della moglie, non sembra un uomo manipolato, è assolutamente convinto che quello che stanno facendo è giusto e sacrosanto. Molti i commenti che ricevano, Alisha spiega nel sito che moltissimi sono quelli “odiosi”, ma c’è anche chi li appoggia e sostiene e soprattutto chi si candida all’adozione nel caso in cui la decisione finale fosse quella di abortire. Non hanno problemi economici, si mantengono da soli ed hanno una casa, non sono giovani e sbandati, non è una ragazza/ragazzo padre a mettere il sondaggio, è una normalissima coppia che si sta domandando come mai siamo tanto scandalizzati. Nel sito ch’è anche la sezione dove danno informazioni su di loro, studi, carriera e quant’altro … per aiutarci a conoscerli. Dopo aver letto alcune pagine del sito www.birthornot.com vado alla sezione commenti, ne leggo un paio e mi fermo nella casella dove sarebbe possibile anche per me dire quello che penso … purtroppo, cosa rara per me, non mi escono le parole. Sono le 6 passate da qualche minuto, sono al lavoro da quasi un’ora e la mia giornata finirà intorno alle 23, c’è da scommetterci che passerò ancora molte ore a pensare al piccolo Wiggles, nascere per te, in quella famiglia, potrebbe non essere così meraviglioso e se il 10 dicembre tua madre si recherà in ospedale decidendo di farti nascere spero che tu da grande non ti imbatterai mai sul sito che i tuoi genitori hanno aperto per decidere la tua sorte … quasi all’asta come ebay! Ma nel mondo virtuale di oggi, nell’economia sfasata, nella riforma Gelmini, nella sfiducia al governo, nell’autogestione, nelle guerre … in questo modo veramente ci dobbiamo ancora stupire?