Verso la mia vita

Al ballottaggio si sceglie la vita. Forse una bambina.


E' scaduto il 10 Dicembre il termine legale per Alisha Arnold, dopo quel giorno non aveva più possibilità di interrompere la gravidanza o dar vita a Wiggles. Hanno deciso però tre giorni prima “Dopo i risultati finali del sondaggio ci siamo decisi, terremo il bambino. Baby Wiggles sembra essere in buona salute e spero saremo in grado di essere buoni genitori. Grazie per il vostro interesse e vi auguriamo una vita splendida e una benedetta festa”. Così mettono fine allo scrutinio più inquietante mai visto; ma anche in questo caso pare non essere stata rispettata la giuria popolare: i voti, arrivati un po’ da tutto il mondo, davano l’aborto al 77.63% su 1557186 voti, ma sono stati “individuati dei falsi” … fatto sta che Alisha e Pete avranno un bambino fra circa venti settimane. “dall’ultima ecografia s’intuisce che potrebbe essere una bambina, sì perché sta sempre con le gambine chiuse … ma fra qualche giorno la ripeteremo così almeno sapremo la verità!”, queste le parole del padre che ha messo in balia di una roulette russa la sua creatura. La domanda da porci è semplice: come potranno mai essere genitori questi due individui? Hanno trent’anni, sono sposati, lavorano e possiedono una casa, eppure hanno sentito la necessità di sbandierare ai quattro venti (a tutto l’etere) che non sapevano che farsene di questa gravidanza, e ora pretendono anche di tenerlo! Sarà impulso materno il mio che non mi fa vedere con chiarezza la situazione, fatto sta che comprendo che una coppia abbia delle paure ma arrivare a un sondaggio su internet per decidere se abortire o non lo trovo certamente disumano! Forse dare la figlio in adozione non sarebbe tanto fantascientifico. Forse era solo una mossa pubblicitaria per qualche mese di visibilità. Forse credono realmente di aver fatto la cosa giusta. Spero solo che il bambino/a che nascerà in questa famiglia non sappia mai che era un “problema del mondo” già da quando il test è stato positivo.