verso ovest

ancora una volta verso ovest


ancora una volta preparo lo zaino, deve essere leggero, i chilometri saranno tanti, come tutte le altre volte, e poi questa volta sono io ad essere pesante, dentro.pertirò giovedì mattina, sveglia all'alba, un prologo di quello che sarà, un prologo di tutti quei giorni uguali e diversi che stò per vivere.Forse non vale conosco i trucchi, o credo di conoscerli, conosco i limiti, o credo di conoscerli, in realtà i limiti si spostano, così come gli ostacoli e i letti dei ruscelli.Partirò ancora una volta verso ovest, camminando conl il sole alle spalle, che prima o poi mi arrosserà il coppino.nello zaino poche cose, ai piedi le vecchie timberland quasi sfondate, o i sandali, per i giorni caldi.qualche ammennicolo fondamentale, un po di tecnologia per cercare di tenere aggiornato questo diario, una penna e un po di memorie analogiche( taccuini fogli buste).ancora una volta parto per cercare, ovviamente non so cosa stò cercando, ho trovato la felicità, i miei limiti, il sorriso più bello, questa volta vedremo.