verso ovest

terza tappa (dubbi dolori speranze)


l'alba questa mattina aveva tutti i suoi colori. Il sole è sorto tra le nubi allungate e le ha dipinte di rosa e di viola. La fatica è arrivata presto. Il passo pesante forse quella che i ciclisti chiamano una crisi di fame. Due biscotti prima di salire verso i mulini a vento. Le cuffie nelle orecche a cercare ritmo e conforto. Fiorella mi ha cantato di garibaldi e delle sue mille camicie rosse. Daniele mi ha portato in cima gridando o victoria o muerte. Poi la discesa nel caldo delle dieci piano piano fino alla meta. Camminando sentendo la fatica una sola domanda che ha trovato risposta tra il vento dei mulini. Perché lo faccio? E accompagnato dalla musica qualche sogno ad occhi aperti.