verso ovest

ottava tappa (colline)


questa è la mia tappa preferita. È morbida, sinuosa, gialla. Ho bucato la prima vescica. Un filo rosso attaccato all'alluce. Vorrei delle etichette da attaccare sui vestiti con delle frasi piccole. Da mettere la mattina. Sui colli oggi tra il grano e i vigneti ho ascoltato la voce della natura. Il rumore ritmico dei passi, il vento tra le foglie. Il silenzio. La spagna cambia. Dove c'erano due campanili e il giallo del grano ora c'è il verde di un campo da golf e l'orrore di cento villette fotocopia parto di un geometra pazzo. Nulla contro il progresso, ma vi prego un pò di buon gusto.