verso ovest

ventisettesima tappa (l'aria serena dell'ovest)


e domani arriva. Dopo una notte corta. Nebbia. Quaranta e più. Oggi. Non puoi più rimandare. Non la vedi ma la senti chiamare. La città. E cammini le gambe pesanti. Ma cerchi la fatica voi arrivare stanco. Sentire. Qualcuno aiuta. Il cielo pieno di nuvole. Il vento rende fresco il camminare. E i dolori e le mani e i sorrisi. E poi la vedi. Piccola ancora lontana. Fa un pò paura. Entri. È grande. La attraversi piano. La assapori. E pensi di sentire nando martellini e il suo campioni dal mondo. E poi la piazza e il silenzio e nessun martellini. E l'impresa diventa piccola. Piccola normale facile e meravigliosa. Tua. E di mille altri. Quattro parole a chi di dovere. E peperoni verdi fritti.