Vertigine

Quando tutto diventa normale


 Quando sono in coppia con F. finisce sempre che c'è un morto. Ammazzato o suicida, ma c'è sempre un morto. E' successo di nuovo oggi, quando già pensavamo di aver sbrigato presto tutto il lavoro. Poco prima della pausa pranzo (che naturalmente è andata a farsi benedire), siamo stati dirottati su un suicidio. Un giovane che si è impiccato ad un salice, in mezzo al bosco, davanti ad una radura che si apre su un panorama bello fatto di palazzi e alberi che corrono paralleli al fiume. Il cadavere, quando siamo arrivati, era ancora appoggiato al tronco dell'albero, con i piedi che toccavano terra, colpa - come ci ha spiegato l'agente della scientifica - dell'osso del collo che si è rotto e ha fatto calare il corpo. Uno spettacolo atroce direbbe una qualsiasi persona che non ha mai visto scene del genere. Per noi, solo routine. Ed è questa convinzione, quella di aver visto una cosa "normale", che mi fa paura.