Vertigine

Ferragosto in città, evviva


Ferragosto a casa. Che meraviglia: la città vuota, il telefonino muto, il silenzio, niente fila per un paio di dvd. La pace. Unico traffico quello in cucina, la mattina, per preparare il tradizionale pranzo. Tutti a casa mia, ieri: eravamo cinque, un sacrificio accettabile. Il menù l'ho praticamente improvvisato: lasagne al pesto, pomodori ripieni, carpaccio e cocomero. Poca fatica, lo ammetto. Ma al contrario, mi sarebbe sembrato Natale.