Vertigine

Datemi un'agenda del Senato o mi taglio le vene


Posso avere anche io, pagando naturalmente, una delle agende 2012 consegnate ai senatori? Vorrei averla subito, per favore, in modo da cancellare tutti gli impegni dal 29 febbraio al 21 giugno. Mica uno scherzo: le nuove agende dei parlamentari del Senato della Repubblica non contemplano marzo, aprile, maggio e una buona parte di giugno. Un clamoroso errore di stampa, chiaramente. Clamorosissimo, per la modica cifra di 300mila euro che gli italiani si sono sobbarcati assieme a tutte le altre spese. Le agende superlusso, con la copertina in pelle nera oppure rossa, con logo del Senato in bassorilievo, tagli, cuciture e rifiniture a regola d’arte, sono insomma carta straccia. E questa volta i senatori dovranno (ma sembra improbabile) accontentarsi di un’agendina qualsiasi comprata nella prima cartoleria trovata per strada. Niente potranno farsene delle dieci ricevute di diritto in quanto senatori (3 da tavolo e il resto tascabili). Al massimo potranno usarle come taccuino, come quaderno per gli appunti, come quaderno su cui scarabocchiare in alternativa all’abitudine di navigare da tablet e Ipad durante le faticose sedute o riunioni in Parlamento.Comunque, io me ne frego dell’errore di stampa, un’agenda in pelle umana la prendo volentieri, non per vantarmi del superlusso ma per evitare che dopo il 29 febbraio arrivi il primo marzo, e poi tutto aprile, maggio e giugno. Andrei subito in vacanza, e al capo gli direi: “Leggi qua intelligentone, ci rivediamo il 21 giugno”.