Vertigine

Tatuata e soddisfatta


 Faccio parte della nuova Italia di tatuati. Embè? Ormai siamo il 50 per cento, divisi per categorie: ipertatuati, tatuati moderati, tatuati pentiti dopo la prima volta. Io sono una tatuata moderata che aspira a rimanere tale. Nessun pentimento, anzi. Presto farò il quarto, ma sono per quelli discreti, poco ingombranti e senza colori sgargianti. Questione di gusti. Oggi va di moda non avere tatuaggi, è questo il vero anticonformismo. Un po' come quelli che non si arrendono a Facebook: ormai siamo pochi a non avere un profilo sul social network. E me ne vanto. Ma non c'è paragone tra le due cose se il tatuaggio lo si è fatto per convinzione e non per moda. Io sono contenta dei miei. Tutti rappresentano qualcosa di importante e poco importa se è capitato che un medico di un ospedale in cui arrivai in preda a un mal di testa lancinante, mi visitò e mi disse: "Ma lei, con questi tatuaggi, ha avuto un passato poco raccomandabile? Ha fatto uso di droghe"? Imbecille, non fumo, sono astemia e tutti i giorni faccio sport. Cretino!!!!