La Fiorentina ce l'ha fatta. Ha dovuto faticare non poco nell'ultimo quarto d'ora per contenere gli assalti del Lione, ma ha resistito e non solo ha conquistato la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League con una giornata di anticipo, ma è anche capolista. Grandissima soddisfazione, indescrivibile l'atmosfera allo stadio e... indescrivibile anche la reazione dello zio che a fine partita è diventato lo showman del Franchi. L'accordo era che avremmo tifato anche in modo colorito, che avremmo esultato senza inibizioni, che avremmo mandato a fare in culo l'arbitro a prescindere ma che poi, a fine partita, saremmo tornati subito verso casa indipendentemente dal risultato. Tutto è accaduto, tramite l'ultima cosa. Siamo rientrati alle 4.00 di stamani e a casa mia la sveglia suona alle 6.20. A parte il sonno, condizione per me assolutamente sopportabile, sto pensando ancora allo zio. Ieri sera l'ho finalmente presentato ai quei due-tre amici che ancora lo conoscevano solo per fama ma non di persona. Ci siamo ritrovati fuori dallo stadio verso mezzanotte e abbiamo assistito impotenti al suo show. Ha parlato solo lui anche perché tutti gli altri erano impegnati a ridere a crepapelle. Ha continuato a lungo. Poi ad un certo punto ha guardato l'orologio: "Cazzo sono le tre e mezzo"!!E noi: "Sarà il caso di andare a casa"?E lui: "Prima mi pagate la colazione, poi andate dove vi pare".
Colazione all'alba dopo la grande Fiorentina
La Fiorentina ce l'ha fatta. Ha dovuto faticare non poco nell'ultimo quarto d'ora per contenere gli assalti del Lione, ma ha resistito e non solo ha conquistato la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League con una giornata di anticipo, ma è anche capolista. Grandissima soddisfazione, indescrivibile l'atmosfera allo stadio e... indescrivibile anche la reazione dello zio che a fine partita è diventato lo showman del Franchi. L'accordo era che avremmo tifato anche in modo colorito, che avremmo esultato senza inibizioni, che avremmo mandato a fare in culo l'arbitro a prescindere ma che poi, a fine partita, saremmo tornati subito verso casa indipendentemente dal risultato. Tutto è accaduto, tramite l'ultima cosa. Siamo rientrati alle 4.00 di stamani e a casa mia la sveglia suona alle 6.20. A parte il sonno, condizione per me assolutamente sopportabile, sto pensando ancora allo zio. Ieri sera l'ho finalmente presentato ai quei due-tre amici che ancora lo conoscevano solo per fama ma non di persona. Ci siamo ritrovati fuori dallo stadio verso mezzanotte e abbiamo assistito impotenti al suo show. Ha parlato solo lui anche perché tutti gli altri erano impegnati a ridere a crepapelle. Ha continuato a lungo. Poi ad un certo punto ha guardato l'orologio: "Cazzo sono le tre e mezzo"!!E noi: "Sarà il caso di andare a casa"?E lui: "Prima mi pagate la colazione, poi andate dove vi pare".