Vertigine

Storia di un cane e di un amore vero


 Rocky ha 5 anni. E' un bellissimo pastore tedesco, strappato ad una triste esistenza da un siriano che se ne innamorò durante una visita al canile. Era un cucciolo e l'affetto del suo padrone deve essergli sembrato quanto di più fortunato potesse capitargli. Tre anni fa Rocky è stato rubato. I testimoni raccontarono a Ibrahim che il suo cane l'avevano preso alcuni nomadi; dissero che lo avevano caricato su un furgone e che lui abbaiava e cercava di liberarsi dalla stretta di quelle mani che a forza lo spingevano dentro. Ibrahim ha cercato ovunque il suo Rocky fino a che, dopo tanto tempo, si è rassegnato. Qualche giorno fa, a distanza di tre anni, Rocky è stato trovato a Pisa da alcuni volontari. Un cane come un altro, che vagava da solo. Al collo una targhetta con un nome ed un numero di telefono. Ha risposto una signora di Salerno, contenta perché il suo cane stava bene: "Spesso si allontana". La signora lo aveva trovato per strada, abbandonato evidentemente dai nomadi che lo avevano rubato. Nonostante l'amore di una casa e di una famiglia, Rocky non si è mai affezionato a quella situazione. Da solo si è messo in cammino, due mesi fa. Da Salerno verso il nord: 600 chilometri fino a Pisa. Le zampe ferite, i polpastrelli ridotti in brandelli insanguinati. E' stato un tatuaggio intravisto da uno dei volontari che lo ha soccorso a riportarlo al suo vecchio padrone. Tramite quella sigla è stato possibile risalire al proprietario che lo aveva fatto tatuare: Ibrahim. Se non lo avessero fermato i volontari, Rocky sarebbe arrivato da solo dal suo padrone che vive a Carrara. Mancavano 100 chilometri alla meta. L'abbraccio tra Ibrahim e Rocky nessuno può immaginarlo. Figuriamoci raccontarlo.