Vertigine

Quando avevo tempo per cazzeggiare


Della serie "Quando avevo tempo per cazzeggiare".. ho ritrovato, facendo ripulisti, questo pezzo del 2007.. vecchiotto ma non male..
Ogni sindaco combatte le sua battaglia. A Prato il  nemico numero uno è lo sputo e per questo la città è  stata seminata di cartelli “antisputo” con tanto di  ordinanza – anzi – oldinanza comunale, mentre a  Padova la nemica è la prostituta e perciò avanti tutta con i display a messaggio variabile che  informano i signori clienti che intralciare il  traffico viaggiando come lumache davanti alle lucciole, può costare una multa di alcune decine di euro. Ora, alla faccia della privacy, i signori clienti rischiano di vedersi recapitare direttamente a casa il verbale della polizia municipale. Con tanto di contestazione: era andato per sonare, e l’è stato sonato.Il sindaco, tale Flavio Zanonato, 57 anni, diessino, cresciuto in una famiglia di ispirazione cattolica, un passato a Botteghe Oscure come direttore del settore immigrazione ed emigrazione, alla fine, spossato dalle continue richieste di legalità e sicurezza avanzate dai suoi cittadini, ha fatto una scelta: stop alla prostituzione. In pratica, ha aperto un fronte contro lucciole e travestiti, per la maggior parte extracomunitari, puntando però il dito contro i clienti. E menomale che il cliente ha sempre ragione. Il sindaco, i cui principi dovrebbero essere quelli della tolleranza, dell’accoglienza, dell’assistenza e della sussidiarietà (perché se non fossero stati questi, col cavolo che avrebbe di oggi questi problemi), ha rispolverato un’ordinanza di nove anni fa e ha chiesto ai vigili urbani il pugno di ferro. Nonostante il primo cittadino abbia rifiutato pubblicamente un confronto con Kristal, transessuale brasiliano (“non discuto con chi si prostituisce”) che guida la sommossa antiZanonato, lo stesso Zanonato si ritrova a fare i conti con iniziative non previste come quella delle prostitute di rimborsare i clienti multati con prestazioni gratuite. Le signore e signorine scenderanno in strada con un bollino rosa attaccato al petto, a significare l’adesione all’iniziativa: se la multa arriva prima della fine della prestazione, la prestazione è a ufo. Un trionfo: l’80 per cento delle prostitute va in giro con il bollino rosa. C’è da chiedersi cosa ne pensano i protettori e quali conseguenze scatenerà l’iniziativa, e soprattutto c’è da chiedersi se almeno le multe ai clienti saranno sufficienti a scongiurare nuovi aumenti di ici, tia e tasse varie. Se così sarà, assisteremo in Italia alla prima forma di sostenibilità di una categoria, quella dei puttanieri, a favore della società. C’è da immaginarselo il sindaco che illustra il bilancio comunale: grazie al recupero delle somme Ici non pagate è possibile ridurre i debiti fuori bilancio, grazie alla vendita di una parte del patrimonio pubblico è possibile costruire un nuovo asilo, grazie alle multe ai puttanieri è possibile rimodernare l’illuminazione pubblica.L’esclamazione “cazzo!!” ci sta a pennello!!